Giornale di Sicilia: “Palermo, movida violenta e zone rosse. Si parte il prossimo weekend”
PALERMO – Le «zone rosse» del centro storico di Palermo entreranno in vigore nel prossimo weekend. A confermarlo al Giornale di Sicilia è stato il prefetto Massimo Mariani, che ha spiegato: «Entreranno in vigore nel fine settimana e nei prossimi giorni forniremo tutti i dettagli operativi». La decisione è arrivata dopo la riunione in prefettura con associazioni di albergatori e commercianti, chiamate a collaborare al piano di sicurezza urbana avviato dopo l’omicidio del ventunenne Paolo Taormina.
Come riporta Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia, il provvedimento prevede la creazione di tre aree a vigilanza rafforzata – alla Vucciria, al Teatro Massimo e nella zona tra via Maqueda e la stazione – dove le forze dell’ordine potranno intervenire in tempo reale. Il piano sarà accompagnato dal rafforzamento degli organici, con l’arrivo di 24 agenti, tre ispettori e un funzionario in più, e da un investimento da 2,7 milioni di euro per l’estensione dei sistemi di videosorveglianza e il raddoppio del personale della polizia municipale.
Le misure si inseriscono nel percorso definito dopo il vertice romano con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco Roberto Lagalla.
Federalberghi: “Destinare la tassa di soggiorno alla sicurezza”
Durante l’incontro, la presidente di Federalberghi Palermo, Rosa Di Stefano, ha proposto di destinare la tassa di soggiorno a interventi tangibili di sicurezza, decoro urbano e contrasto all’abusivismo: «Accogliamo con favore la decisione dello Stato di intervenire con un progetto strutturato – ha dichiarato al Giornale di Sicilia –. Dopo i tragici eventi che hanno sconvolto la città, non possiamo più parlare di episodi isolati, ma di una ferita profonda che chiama tutti, istituzioni e cittadini, alla responsabilità».
Confcommercio e Confesercenti: “Servono controlli capillari”
Anche la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, ha sottolineato l’urgenza di un cambio di passo: «I cittadini perbene devono poter vivere in sicurezza in ogni zona della città. Le nuove aree potranno garantire maggiore controllo, ma bisogna evitare che l’attenzione concentrata sul centro favorisca la nascita di zone franche».
Sulla stessa linea la presidente di Confesercenti, Francesca Costa, che ha parlato di «un’occasione da non sprecare», chiedendo che il nuovo protocollo di collaborazione con la prefettura non resti un fatto formale: «Abbiamo già attivato canali di comunicazione con le categorie per rendere più rapido l’intervento dello Stato».
La movida nel mirino
Il presidente di Fipe Confcommercio, Antonio Cottone, ha ricordato le criticità legate alla movida violenta: «Da anni chiediamo una regolamentazione, ma i nostri suggerimenti non sono stati recepiti. Spesso le vittime di episodi intimidatori sono proprio i titolari dei locali».
Il prossimo incontro in prefettura, previsto a fine mese, servirà per definire nel dettaglio l’organizzazione dei servizi e delle nuove aree di controllo nel cuore della città.
