Giornale di Sicilia: “Inzaghi e il nuovo Palermo. Augello brillante, Peda sorprende, Pohjanpalo ancora in rodaggio”

La Valle d’Aosta ha confermato alcune idee di Filippo Inzaghi e ne ha corrette altre. Come riporta Roberto Parisi sul Giornale di Sicilia, il ritiro di Chatillon ha restituito un Palermo più definito, soprattutto sotto il profilo tattico: se nella conferenza stampa di presentazione il tecnico aveva indicato come unica certezza il “2-1” offensivo, in campo è emersa con chiarezza la scelta della difesa a tre come base su cui costruire il progetto.

Due i sistemi provati con continuità: il 3-4-2-1 e il 3-5-2. Al momento – sottolinea Parisi – sembra prevalere il centrocampo a cinque con due punte vicine, soluzione che esalta le caratteristiche dell’organico e garantisce equilibrio, ma è probabile che nel corso della stagione ci sia spazio per entrambe le varianti.

Il lavoro di Inzaghi ha già prodotto i primi effetti visibili su diversi elementi. Uno dei più brillanti è stato il difensore polacco Peda, che ha mostrato personalità e continuità dopo l’esperienza alla Juve Stabia. Ottimo anche il ritiro di Ceccaroni, ormai perfettamente inserito nel ruolo di braccetto moderno, con licenza di sganciarsi. Impressiona per qualità e maturità anche Augello: l’ex Cagliari si è distinto per scelte lucide anche sotto pressione e per la precisione nei cross, pochi come lui in Serie B.

Tra le sorprese, anche Ranocchia, che è stato provato regolarmente da play davanti alla difesa. Inzaghi gli ha affidato le chiavi della costruzione, e il numero 10 rosanero ha risposto positivamente, pur avendo ancora margini di crescita in un ruolo che sente proprio ma non padroneggia del tutto.

Parisi, sul Giornale di Sicilia, evidenzia anche il buon impatto degli attaccanti considerati inizialmente più indietro nelle gerarchie. Corona ha convinto lo staff tecnico e sembra destinato a restare, mentre Le Douaron, dopo un primo anno di ambientamento, pare aver finalmente trovato le giuste misure per inserirsi in pianta stabile nel progetto.

Non tutti però hanno convinto allo stesso modo. Alcuni giocatori devono ancora trovare la condizione e l’adattamento richiesto dal nuovo sistema. Diakité e Pierozzi, utilizzati come braccetti di destra, sono apparsi efficaci in fase di spinta ma meno affidabili nella lettura difensiva. Gomes, reduce dalla sua miglior stagione in rosanero, è apparso solo a tratti: da lui, in questa nuova posizione da mezzala o mediano con licenza di avanzare, ci si aspetta di più.

Lund è stato rallentato da problemi fisici e non è valutabile a pieno, mentre Pohjanpalo – pur sbloccandosi con un gol contro l’Annecy – appare ancora in rodaggio. Il finlandese, complice la stazza, sta impiegando più tempo degli altri a trovare la forma ideale, ma ha mostrato segnali positivi nel gioco di sponda. Il Palermo lo aspetta, consapevole che potrà accendere l’attacco rosanero nei momenti decisivi della stagione.