Giornale di Sicilia: “Il Palermo sbatte sui legni. Pohja ci prova, Frosinone si salva”

Davanti al tifoso più illustre, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e a oltre 32 mila spettatori, il Palermo non riesce a bissare il successo dell’esordio e si ferma sull’1-1 contro il Frosinone. Come evidenzia Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, i rosanero hanno mostrato due volti: timidi e imbrigliati nel primo tempo, più fluidi e pericolosi nella ripresa, fermati però dal palo, dalla traversa e da un grande Palmisani.

Il cronista sottolinea come nella prima frazione sia stato il Frosinone a sorprendere: aggressivo, coraggioso e ordinato, con Marchizza a rendere inoffensivo Brunori e con Koutsoupias a far male tra le linee. «Impossibile per il Palermo trovare varchi», scrive ancora Butera sul Giornale di Sicilia, con Ranocchia costretto ad abbassarsi per dare più gioco e Joronen impegnato su contropiedi velenosi.

Nella ripresa la partita cambia. Ranocchia prende in mano la regia, Inzaghi inserisce Le Douaron, Palumbo e Gomes, spostando Gyasi a sinistra. L’ingresso dei nuovi porta subito vivacità: Pohjanpalo scheggia il palo al 52’, poi colpisce la traversa di testa su angolo di Palumbo, che poco dopo sfiora addirittura il gol olimpico, fermato solo dall’intervento del portiere ciociaro.

Nonostante il forcing finale, con dentro anche Peda e Corona, il muro del Frosinone regge. Come scrive Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, il Palermo esce tra gli applausi ma anche con la consapevolezza che in Serie B non esistono scorciatoie: «La strada sarà lunga e tortuosa», aveva già avvertito Inzaghi dopo la vittoria con la Reggiana.