La seconda sosta è alle spalle e la Serie B riparte con un quadro ancora tutto da definire. Come sottolinea Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, dopo sette giornate sono poche le certezze e molte le indicazioni. Il torneo mostra già i primi equilibri, le prime crisi e un dato curioso: il numero record di pareggi.
Secondo quanto riportato da Binda sulla Gazzetta dello Sport, 28 “X” in 70 partite rappresentano il primato assoluto da quando la Serie B è tornata a 20 squadre. Si vince raramente in trasferta — solo 15 successi esterni — ma si segna tanto: 178 reti complessive, con le squadre di casa protagoniste (101 gol, quasi quanto il record del 2021-22).
Le uniche difese ancora imbattute sono quelle di Modena e Palermo, che domenica si sfideranno al “Renzo Barbera” nel primo vero big match stagionale. «È la partita delle certezze», scrive Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, sottolineando come le squadre di Sottil e Inzaghi abbiano ormai gettato la maschera in chiave promozione. Al “Barbera” è atteso il record stagionale di pubblico, con oltre 32 mila spettatori previsti.
Dietro le due battistrada si muove il Venezia, terza forza del torneo, rilanciata dal successo con il Frosinone. Stroppa e Alvini stanno dimostrando di poter competere stabilmente nella parte alta, mentre si attendono segnali di riscatto da club come Monza, Cesena e Carrarese. Non mancano le rivelazioni: l’Avellino, neopromossa, è fin qui la sorpresa più concreta grazie all’organizzazione del tecnico Biancolino e all’entusiasmo della piazza.
Come analizza Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, sul fronte opposto ci sono invece diversi club in difficoltà: D’Angelo (Spezia), Donati (Sampdoria), Caserta (Bari) e Aquilani (Catanzaro) si sono salvati dalla crisi solo grazie ai risultati dell’ultimo turno, ma la pressione resta alta. L’unico cambio in panchina, finora, è stato quello dell’Empoli, dove Dionisi ha preso il posto di Pagliuca.
Infine, spazio ai giovani: in questa prima parte di stagione, ben 83 Under 21 hanno trovato spazio in campo, pari al 18,3% del totale. Tra i più interessanti, Popov (Empoli), Cissè (Catanzaro) e Di Mario (Entella) stanno attirando l’attenzione della Serie A. «Il futuro passa da loro – conclude Binda sulla Gazzetta dello Sport – e il campionato cadetto resta la vetrina più viva per i talenti del domani».
