Gazzetta del Sud: “I progetti giallorossi contro il potere economico rosanero”

Non è solo una partita. Catanzaro-Palermo, in programma domenica al “Ceravolo”, è l’ennesimo episodio di una sfida che, da due anni a questa parte, somiglia sempre più a uno scontro tra due filosofie di calcio. Come scrive Andrea Celia Magno su Gazzetta del Sud, da una parte ci sono le idee, la coerenza e la solidità gestionale della famiglia Noto. Dall’altra, le possibilità economiche del City Group, che controlla il Palermo dalla promozione in Serie B di tre stagioni fa.
Eppure, non sempre i milioni fanno la differenza. Lo ha dimostrato il campo: due vittorie su due al “Barbera”, entrambe per 2-1, tra la scorsa stagione e il girone d’andata, firmate Catanzaro con una superiorità netta e senza appello.
Catanzaro, continuità e identità
Il Catanzaro ha costruito qualcosa di solido, anche nei momenti di cambiamento. Dopo gli addii estivi di Vivarini e Magalini, il presidente Floriano Noto non ha perso la bussola: ha inserito Morganti come direttore generale, Polito come nuovo direttore sportivo e ha affidato la squadra a Fabio Caserta. Scelte precise, senza isterismi, anche quando i risultati faticavano ad arrivare. E alla lunga i frutti si sono visti: il Catanzaro è tornato in zona playoff e potrebbe chiudere il secondo campionato consecutivo davanti a un Palermo molto più ricco.
Palermo, milioni e malumori
Sul fronte rosanero, invece, l’inverno è stato scosso da rivoluzioni. A dicembre è saltato il DS De Sanctis, sostituito da Carlo Osti, e l’allenatore Dionisi, appena subentrato, ha rischiato già l’esonero dopo poche settimane. Eppure il Palermo ha investito: basti pensare ai milioni spesi per Pohjanpalo, simbolo di un mercato ambizioso. Ma l’ambiente continua a vivere di contestazioni e aspettative spesso non mantenute.
Domenica, la sfida tra mondi
Il match del “Ceravolo” sarà, ancora una volta, lo specchio di due mondi. Non è una sfida tra ricchi e poveri, ma tra chi ha il lusso di costruire con calma e chi non può sbagliare nulla. Per Caserta, che valuta un passaggio alla difesa a quattro, il vero vantaggio è la libertà di lavorare senza la pressione asfissiante che invece grava sulle spalle rosanero.
Sul campo, però, i valori si azzerano. Iemmello, anche se fermo in palestra, resta pericoloso quanto Pohjanpalo e Brunori. E il Catanzaro sa come colpire.
Un match a tinte internazionali
La sfida sarà trasmessa gratuitamente in USA, Canada, Sud America, Caraibi, Regno Unito e Irlanda grazie all’accordo siglato dal club con il broadcaster internazionale destinationcalcio.com. Un segno che questo duello, nato tra due piazze del Sud Italia, ha ormai eco ben oltre i confini della Serie B.