Concessione Renzo Barbera, Forello: «Vogliamo certezze sul progetto per lo stadio dei palermitani»

La questione della concessione dello stadio Renzo Barbera torna a far discutere. L’amministratore delegato del Palermo, Giovanni Gardini, ha rilasciato dichiarazioni importanti ai microfoni di “Radio Serie A”, sottolineando l’urgenza di una soluzione definitiva per la gestione dell’impianto. Gardini ha evidenziato come il club abbia investito in iniziative per i tifosi, come eventi speciali negli skybox e attività per i più piccoli, ma ha anche ribadito la necessità di una convenzione stabile per poter continuare a investire nel futuro dello stadio. «Non possiamo più aspettare e investire soldi a fondo perduto. Se non si arriva a una soluzione definitiva, sarà necessario fare altre valutazioni», ha dichiarato.
Ugo Forello, consigliere comunale del Gruppo Oso, era già intervenuto ai microfoni di “Radio Time”, chiarendo che il Consiglio Comunale è favorevole all’affidamento dello stadio Renzo Barbera per 80 anni al Palermo, ma ha sollevato dubbi sulla bozza della convenzione proposta. Il consigliere ha sottolineato la mancanza di chiarezza sul progetto futuro dell’impianto, chiedendo dettagli sulle eventuali ristrutturazioni e sulla capienza dello stadio.
Ecco le sue parole:
Qual è l’ostacolo? Perché tanta incertezza?
«Si fa molta disinformazione, i consiglieri comunali non vedono l’ora di dare in affidamento per 80 anni lo stadio alla società del Palermo Calcio. Non vediamo l’ora di darlo. Finora ciò che abbiamo ricevuto è solo una bozza di una convenzione che lascia molti dubbi e poche certezze. Stabilisce un canone annuale di circa 375mila euro da una parte, ma dall’altra non dice come diventerà lo stadio della Favorita nei prossimi anni. Non ci fanno neanche vedere un progetto di massima. Non sappiamo neanche se questo stadio verrà ristrutturato e con quanti posti. È legittimo sapere qual è il progetto in linea di massima e sapere in linea generale come diventerà lo stadio».
«In più c’è un’aggravante, si dice che già sono stati spesi più di tre milioni di euro di spese straordinarie, tra parentesi che loro hanno già anticipato e che verranno compensati con il canone, ma si dice che nel breve periodo verranno spesi ulteriori 14 milioni di euro senza indicare per quale ragione. Ma io mi chiedo da tifoso: non è meglio iniziare subito i lavori di ristrutturazione, piuttosto che spendere altri soldi per rifarlo tutto?».
«Noi chiediamo solo maggiore chiarezza, perché stiamo affidando per ottant’anni lo stadio dei palermitani, non uno stadio qualunque, lo stadio Renzo Barbera. Lo vogliamo affidare a una società privata, che giustamente deve poi pensare a fare cassa e ai suoi interessi legittimamente e anche agli interessi del Palermo. Noi ci auguriamo che il Palermo l’anno prossimo giochi in Serie A. La piazza Palermo merita ben oltre la Serie A. Questa convenzione affiderà lo stadio ad elementi terzi, che potrebbero organizzare tante cose in questo stadio, dalle manifestazioni ai concerti. Lo stadio potrebbe diventare un core business per la società. E noi siamo contenti che lo facciano, ma almeno possiamo sapere qual è l’idea di questa nuova bomboniera?».
Vi siete dati scadenze?
«La vecchia convenzione scade il prossimo anno, ma noi siamo disposti a farne una nuova anche subito, se ci presentano un progetto di massima con più chiarezza. Sono convinto che il consiglio comunale, maggioranza e opposizione, lavoreranno con celerità e immediatezza per risolvere la situazione».