La Carrarese ha ingranato la marcia giusta per allontanarsi dalle zone pericolose della classifica. I tre risultati utili consecutivi hanno dato nuova linfa alla squadra di Antonio Calabro, che ora guarda con maggiore fiducia al finale di stagione. Tuttavia, la lotta non è ancora finita e la salvezza resta un obiettivo da conquistare partita dopo partita.

Tra le note più positive della stagione c’è senza dubbio Luigi Cherubini, giovane attaccante classe 2004, arrivato in prestito dalla Roma la scorsa estate. Il talento gialloblù, intervistato dai canali ufficiali del club, ha analizzato il percorso della squadra e il proprio rendimento personale, con la consapevolezza che ogni gara sarà decisiva per il futuro della Carrarese.

Le parole di Cherubini
Cremonese: la crescita della squadra
«La partita di sabato ci ha dato ulteriore consapevolezza delle nostre qualità. Abbiamo reagito bene allo svantaggio iniziale, sfiorando la vittoria che ci è sfuggita solo nel finale. Questo dimostra quanto siamo cresciuti, sia a livello di maturità che di organizzazione, contro una Cremonese che ha mostrato tutte le sue qualità».

La mentalità della Carrarese
«Siamo usciti dal campo amareggiati per il pareggio, segno della mentalità con cui affrontiamo ogni partita: giochiamo sempre per vincere, senza accontentarci mai. Questo atteggiamento è stato fondamentale per la nostra crescita».

Il bilancio personale
«Sono soddisfatto della mia stagione finora. Ovviamente, il focus principale resta la squadra, ma anche a livello personale sento di essere cresciuto molto. Ho trovato continuità di minutaggio e sto acquisendo maggiore fiducia nelle mie giocate. Il mister e tutto l’ambiente mi danno grande supporto, permettendomi di rischiare di più in campo».

La corsa salvezza
«Ad ogni modo, sono consapevole di poter migliorare ancora e spero di riuscirci in questo finale di stagione, per il quale sono fortemente determinato e concentrato, così come lo sono i miei compagni. Ognuno di noi sente la necessità di dare tutto per la maglia e vive come priorità assoluta l’obiettivo della salvezza».