Il pareggio di Padova allunga la lista dei rimpianti della Sampdoria targata Gregucci-Foti. Una classifica che racconta di almeno quattro o cinque punti lasciati per strada tra Empoli, Mantova, Spezia e, appunto, l’Euganeo. Eppure, come sottolinea Damiano Basso su Il Secolo di Genova, l’obiettivo di chiudere il 2025 almeno a quota 17 resta ancora alla portata, a patto di battere sabato la Reggiana.

I numeri spiegano una realtà meno drammatica di quanto dica la graduatoria: la gestione Gregucci-Foti viaggia a una media di 1,33 punti a partita, 13 in 10 gare. Una proiezione che collocherebbe la Sampdoria all’undicesimo posto, a soli tre punti da squadre costruite per la promozione diretta come Monza e Palermo, e a due lunghezze dalla zona playoff.

Il match di Padova, però, ha ribadito i limiti strutturali della rosa. I cambi non hanno inciso: si è salvato soltanto Ferrari, mentre da Cherubini, Cuni, Benedetti e Pedrola ci si attendeva ben altro. Come evidenzia ancora Damiano Basso sulle colonne de Il Secolo di Genova, proprio Benedetti e Pedrola sono tra i nomi candidati all’uscita nel mercato di gennaio. Lo spagnolo, in particolare, fatica a ritrovare la condizione e rappresenta oggi un’incognita, con un possibile ritorno in Spagna.

Le operazioni in uscita saranno gestite direttamente dal ceo sportivo Jesper Fredberg, insieme a Coucke, Narro e Ferri. In bilico anche Riccio, mentre per Ioannou si registrano gli interessamenti di Pafos e Modena.

Esposito e Brunori, le mosse chiave

Il gong del mercato scatterà il 2 gennaio. Fredberg è rientrato in Danimarca dopo Padova e tornerà a Genova alla vigilia della sfida con la Reggiana, mentre il ds Andrea Mancini lavora senza sosta. I due nomi caldi, ormai noti, sono Salvatore Esposito e Matteo Brunori, come conferma Damiano Basso su Il Secolo di Genova.

Per Esposito l’accordo con il giocatore sarebbe già stato trovato: contratto di quattro anni e mezzo, fino a giugno 2030, con un ingaggio superiore ai 700 mila euro netti percepiti allo Spezia, più bonus e adeguamento in caso di promozione. Un’operazione che segna una netta deroga alla policy del new deal, che fissava il tetto a 350 mila euro netti annui. Ora resta da trovare l’intesa tra i club: la formula sarebbe quella del prestito con obbligo di riscatto per una cifra complessiva intorno ai due milioni, garantendo allo Spezia plusvalenza e risparmio sul monte ingaggi.

Indice di gradimento in calo, invece, per Esposito nell’ambiente spezzino, soprattutto dopo l’ammonizione a Frosinone che gli costerà la squalifica e la sfida salvezza contro il Pescara.

Parallelamente, la Sampdoria accelera anche per Brunori. Secondo Il Secolo di Genova, c’è già un’intesa di massima con l’agente Stemperini. Dopo qualche tentennamento iniziale, legato all’ambizione della Serie A, l’attaccante ha aperto al trasferimento. Anche il Palermo ha dato disponibilità, con la formula del prestito secco.

Alternative e altri nomi

Restano monitorate anche altre piste: Odenthal del Sassuolo per la difesa, Radunovic del Cagliari per la porta – con concorrenza elevata – e l’alternativa giovane Martinelli della Fiorentina. A centrocampo si sondano Dorval del Bari, mentre per l’attacco restano sotto osservazione Mulattieri, Johnsen, Ambrosino e Begic.

Come conclude Damiano Basso su Il Secolo di Genova, la Sampdoria non può permettersi un altro gennaio interlocutorio: da un anno e mezzo la zona rossa è una costante e questa finestra di mercato rappresenta un passaggio decisivo per rimettere la stagione su binari credibili.