Inzaghi: «Non guardo la carta d’identità, chi è forte gioca. Corona è uno di questi»

Pippo Inzaghi ha commentato con soddisfazione la vittoria del Palermo a Cremona, arrivata ai calci di rigore dopo una gara intensa e combattuta. In conferenza stampa, il tecnico rosanero ha sottolineato soprattutto l’atteggiamento della squadra: «È stata una partita d’estate tra due formazioni ancora in costruzione, ma la personalità mostrata dai miei ragazzi contro una squadra di Serie A come la Cremonese mi rende felice. Non abbiamo concesso tiri in porta, abbiamo avuto compattezza e spirito di sacrificio, qualità che in Serie B saranno determinanti».

Il tecnico ha ribadito la necessità di migliorare nella gestione del pallone: «Con la palla potevamo fare meglio, ma era la prima partita e la Cremonese ci veniva a prendere forte. A me però preoccupava altro: senza palla la squadra doveva crescere e stasera mi ha dato risposte importanti. Questo è il punto di partenza».

C’è spazio anche per i singoli, a cominciare da Corona: «Ha fatto bene, come Vasic e Peda. Io non guardo la carta d’identità, i giovani forti devono restare a Palermo per crescere. Saranno tutti utili, perché con cinque cambi e tre attaccanti da ruotare avranno spazio».

Infine un pensiero al futuro: «Vincere aiuta a vincere. Vedere l’entusiasmo della curva e dei ragazzi a fine gara è stato bello. La Serie B è lunga e difficile, ma se manterremo questa voglia di lottare potremo toglierci soddisfazioni. Con la palla siamo tra le prime squadre del campionato, ora dobbiamo diventarlo anche senza palla».