Vaccino, Speranza: “Battersi perchè sia gratuito e per tutti. La battaglia non è finita, massima cautela”

“La nostra meravigliosa Carta costituzionale parla del diritto alla salute, del diritto alla salute di tutti, senza escludere nessuno. Il diritto a essere curato è una bandiera dell’umanesimo. Il vaccino deve essere un diritto di tutti, non un privilegio di pochi. Dobbiamo batterci perché sia gratuito e un’opportunità per tutti senza confini tra popoli e nazioni diverse.

Oggi possiamo guardare con fiducia al futuro. Il Paese deve unirsi e seguire, in questo momento, il monito che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto rivolgerci e capire fino in fondo che il Servizio sanitario nazionale è l’affermazione del diritto alla salute come diritto fondamentale, rappresenta la prima mattonella su cui costruire il futuro del Paese.

Siamo a un anno di distanza dai giorni di febbraio e marzo quando non si trovavano respiratori e mascherine. Oggi a un anno di distanza non abbiamo questi problemi ma la battaglia non è facile, non dobbiamo pensare che sia finita, che abbiamo già vinto. Abbiamo bisogno di massima attenzione e massima cautela e guardare con fiducia al futuro, sapendo che grazie alla scienza abbiamo gli strumenti concreti per vincere”.

Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza parlando alla cerimonia organizzata dalla FNOMCeO in occasione della Prima Giornata nazionale dei Camici Bianchi, per il personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato in prima linea contro il Covid nella sede romana dell’Associazione.