Stipendi non pagati, iscrizione irregolare: retrocessi direttamente in Serie D | Mazzata storica della FIGC

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Figc fonte LaPresse - Ilovepalermocalcio.com

Una vera e propria mazzata per la società, che si scontra con la Figc. Niente iscrizione: così retrocedono in Serie D.

Tifosi davanti la sede, caos e tanta preoccupazione. Sono ore calde, quelle che precedono l’ultimo giorno disponibile per procedere con l’iscrizione al campionato e come al solito in questo periodo sono tante le squadre a rischiare.

Le prime prime scadenze riguardano le fideiussioni, per l’iscrizione al campionato, ma rimane sempre delicata anche la questione legata ai pagamenti degli stipendi. Tanti i casi nel nostro calcio, purtroppo, che hanno riguardato questo punto con società costrette al fallimento per non avere pagato gli stipendi ai calciatori per mesi e mesi.

In queste ore una società sta faticosamente tentando di salvarsi in extremis dall’estromissione ai campionati professionistici, cercando di iscriversi regolarmente al Campionato, ma rimane da risolvere proprio la grana stipendi. Così la Figc la rispedisce in Serie D.

Stipendi non pagati

Esclusione dal campionato e conseguente fallimento. Così si rischia di toccare il fondo e non risalire più. Nel tempo sono state diverse le società costrette a dire addio al calcio professionistico per la questione stipendi, e stavolta sembra toccare all’Ancona che sta faticosamente nuotando controcorrente per provare a iscriversi alla Serie C (Lega Pro). Ai calciatori infatti mancano 2 pagamenti, di marzo e di aprile, nonostante la società sia in regola con la fideiussione e l’iscrizione sia stata regolarmente pagata.

Adesso alcuni dei membri e soci stanno tentando di portare in salvo la stagione e l’iscrizione. I tifosi intanto vedono sempre più da vicino la Serie D e la retrocessione dai professionisti.

Ancona
Ancona (Foto da Facebook) – Ilovepalermcalcio.com

Tentativo in extremis

Con i pagamenti di aprile e marzo non saldati, l’Ancona rischia grosso. In sede al momento oltre ai tifosi che continuano a chiedere spiegazioni, ci sono il sindaco della città e l’azionista Mauro Canal, il quale insieme all’ad Roberta Nocelli stanno provando a trovare una soluzione in extremis.

Il presidente Tony Tiong non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione, e sembra non avere risposto alle chiamate di Silvetti. Il club adesso è veramente a pochi passi dall’esclusine dalla Lega Pro. Se dovesse essere presentata domanda entro le prossime ore la palla passerebbe al Covisoc che entro il 12 giugno valuterà la richiesta dell’Ancona. Adesso però la priorità rimangono gli stipendi non pagati.