Russo: «Roberts non è un prestanome, per lui Como una rampa di lancio»

Alfonso Russo, fondatore di ukcalcio.com, portale specializzato sul calcio d’Oltremanica è stato intervistato da “PianetaSerieB” per parlare del Como e particolar modo del tecnico gallese Osian Roberts.

Ecco le sue parole:

«Come tanti ex calciatori che si sono affermati in panchina, Osian Roberts non ha alle sue spalle una carriera brillante. Le sue esperienze, infatti, sono limitate al Bangor City (club fondato nel 1876 e che è stato escluso dalla Cymru North nel 2022 per problemi economici), ma sempre ad un livello basso. Appese le scarpe al chiodo, però, ha dedicato tutto se stesso allo studio della tattica guadagnandosi il rispetto dei suoi colleghi e maturando oltre vent’anni di esperienza in panchina. Il Como rappresenta per Roberts la vera rampa di lancio. L’esperienza al Crystal Palace come assistente di Vieira non è andata come ci si aspettava, ma è pur vero che lì ha accumulato un bagaglio molto importante. Tra l’altro Roberts era già affascinato dal calcio italiano: ha raccontato infatti di aver assistito ad alcuni allenamenti dell Juventus di Marcello Lippi. Si vede che un club italiano era nel suo destino. È stato poi il mentore di Paul Jewell e Martin Allen; inoltre la scelta di affidargli il ruolo di assistente di Coleman sulla panchina della nazionale gallese la dice lunga sulla considerazione che ha di lui la Federazione».

«I fatti dicono che il Como è in lotta per la promozione diretta in Serie A. Le capacità di un allenatore si vedono dai risultati, non dal background calcistico di provenienza. Sebbene il movimento calcistico gallese sia in una fase di sviluppo – recentemente la Football Associaton of Wales ha approvato un importante investimento volto al miglioramento delle strutture e finalizzato alla crescita dei club – Roberts ha girato molto ed imparato tanto: ha l’opportunità di mettere in pratica tutta la teoria accumulata negli anni ed ha alle spalle una società che crede in lui».