Repubblica: “Saric completa la rivoluzione rosa. Dopo l’Ascoli Corini volta pagina”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Corini pronto a voltare pagina e pensare alla Reggina dopo la sconfitta contro l’Ascoli.

Il primo atto della rivoluzione si è manifestato al minuto 12 della gara contro l’Ascoli. Sull’1-3 Corini toglie Crivello, Damiani e Broh e mette in campo Stulac, Di Mariano e Segre, con quest’ultimo che fa in tempo a segnare il primo gol in rosanero dopo 6 minuti. Poi tocca pure a Bettella per Lancini in difesa, ed è subito chiaro quali saranno gli interpreti del nuovo Palermo. Perché la caduta davanti ai 22mila del “Barbera” di sabato sera segna sicuramente uno spartiacque per la stagione del Palermo, che da questo momento sarà una squadra con un volto nuovo.

La calda serata di fine agosto è stata la giornata in cui la società e lo stesso Ascoli si sono messi d’accordo definitivamente su Dario Saric, un professionista che si è trovato nella curiosa posizione di chi, tenuto in panchina contro la sua prossima squadra, è stato persino applaudito dai tifosi rosanero durante la lettura delle formazioni. L’italo-bosniaco arriverà stamattina a Palermo come la star che chiude il cerchio dei colpi di mercato e si è fatta attendere dopo un braccio di ferro concluso con 1,8 milioni di euro versati nelle case dell’Ascoli. Per lui è pronto un quadriennale che a 25 anni lo lega al Palermo per il futuro.

Ma è stata anche la partita che ha fatto capire come non sia più il tempo di rimandare la rivoluzione e di mostrare riconoscenza verso il vecchio Palermo della serie C, perché il campionato corre molto veloce e sabato al “Granillo” contro la Reggina c’è la già la quarta giornata. «Stiamo portando in condizione i nuovi che vengono da un percorso diverso e si stanno adattando – ha detto a caldo Corini nel post-partita – Il primo step è arrivare al meglio alla sosta del campionato (24-25 settembre ndr) e quindi abbiamo ancora tre partite davanti, in cui dobbiamo dare il meglio, far entrare in condizione atletica e tecnico-tattica i nuovi per poi sfruttare i 15 giorni della sosta».