Repubblica: “Rosa, ennesimo spreco. Il vantaggio non basta e riecco la rimonta”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo che ieri ha pareggiato contro il Cosenza.

Poteva essere la vittoria sporca per dare morale, che Mignani aveva tanto invocato alla vigilia. E invece, ancora una volta, il Palermo si fa raggiungere da una situazione di vantaggio e perde altri due punti, in una partita macchiata da un rigore dubbio e una colossale ingenuità di Ceccaroni.  Al “Gigi Marulla” di Cosenza, i rosanero non si scrollano di dosso la maledizione delle rimonte e non vanno oltre l’1-1. Anche in questa occasione il Palermo aveva accarezzato nell’intervallo la possibilità di portare a casa i tre punti con un gol del marcatore meno pronosticabile, Alessio Buttaro.

Un vantaggio vanificato nel secondo tempo, nel momento in cui i rosa sembravano avere il totale controllo del campo, perché Ceccaroni cerca un anticipo rischioso in area e tocca, tra molti dubbi, Tutino. Lo stesso giocatore poi pareggerà su rigore, secondo la dura legge del gol dell’ex.

In campo Mignani si affida di nuovo alla difesa a tre, come previsto alla vigilia e come aveva fatto per necessità contro la Sampdoria. Ma alla fine, a sorpresa, il tecnico rosanero lascia in panchina Segre e ripesca Buttaro – che finora aveva giocato poco meno di 200 minuti – e lo piazza in campo come esterno destro di centrocampo per sostituire lo squalificato Di Mariano. Un 3-4-1-2, dove Di Francesco fa il trequartista e il jolly a tutto campo a ridosso della coppia Brunori-Mancuso