Repubblica: “Palermo, l’agguato alla Vucciria. Guerra della droga, punito il figlio del boss che voleva “allargarsi”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’agguato in stile mafioso alla Vucciria.

I tre giovani col casco hanno ucciso Emanuele Burgio. Un vero e proprio agguato, anche se sembra che la vittima e i suoi assassini avessero un appuntamento davanti alla trattoria “Zia Pina”, gestita dalla famiglia Burgio. Era una trappola.

Ma Burgio non era un mafioso: lo è suo padre Filippi, condannato a 9 anni perché ritenuto il cassiere della “famiglia” di Palermo centro.