Repubblica: “Contagi, ricoveri e terapie intensive in aumento. Domani in Italia è il giorno decisivo su nuove chiusure”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato l’attuale situazione sanitaria in Italia. Con delle nuovi restrizioni che partiranno da domani per fronteggiare l’aumento di casi di contagio.

Contagi appena sotto quota 500, dieci morti, ricoveri e terapie intensive in aumento. Il governo aspetta con ansia i dati del venerdì, teme un’impennata dell’indice di trasmissione in diverse regioni e corre ai ripari intervenendo chirurgicamente sul terreno dei nuovi focolai veicolati dai giovani: i rientri dalle vacanze all’estero e le serate danzanti. L’ordinanza che dispone il tampone per chi arriva dai Paesi europei a più alta incidenza di contagio, Spagna, Grecia, Croazia e Malta è stata già firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, ma adesso il governo valuta seriamente la chiusura delle discoteche, autorizzate in autonomia da tutte le Regioni nonostante nell’ultimo Dpcm sia stato confermato il no alla riapertura.
Troppi contagi in serate in locali dove è praticamente impossibile far rispettare il distanziamento e la mascherina si porta al polso. Troppo alto il rischio nella settimana di Ferragosto.

Ieri, all’appuntamento convocato d’urgenza con i governatori, i ministri della Salute Speranza e degli Affari regionali Boccia si sono presentati con il collega dello Sviluppo economico Patuanelli, che aveva già riunito le associazioni dei gestori di discoteche. Sul tavolo numeri eloquenti per un settore da 400 milioni di euro di fatturato, 3.500 locali riaperti, 25.000 lavoratori. «Abbiamo invitato i governatori alla massima vigilanza e a rivedere le deroghe concesse quando la situazione epidemiologica era più favorevole — spiega Boccia — Ci sono stati ripetuti focolai e siamo preoccupati. Anche perché queste serate non avvengono solo nelle discoteche e il rispetto delle misure non è facile». Dai due metri di distanza in pista ( già previsti dalle linee guida e inseriti ieri da un’ordinanza del governatore toscano Rossi) alle mascherine obbligatorie per chi balla imposte da oggi dal governatore pugliese Emiliano. Intanto lo stop ai rientri a rischio. Ancora ieri decine di ragazzi positivi, dalla Liguria alla Lombardia, dalla Sicilia alla Campania di ritorno dalle vacanze nelle isole della movida europea: Pag, Corfù, Ibiza, La Valletta. L’idea del governo era quella di evitare l’imposizione indiscriminata della quarantena, tantopiù per paesi dell’area Schengen e con almeno un milione di italiani all’estero, e di far ricorso ai test rapidi ancora in fase di sperimentazione.