Reggiana, Goretti: «Mercato non mi ha soddisfatto»

Roberto Goretti, direttore sportivo della Reggiana, ha parlato in conferenza stampa della partita contro la Feralpisalò e del mercato.

Di seguito le sue parole:

«Non è morto nessuno e non dimentichiamocelo. Dobbiamo prendere la gara come una grande lezione per capire quali sono i nostri limiti e avere lo spunto per lavorare in noi stessi. L’unica responsabilità personale è la mia. Tutti vogliamo fare le cose per bene poi arriva una gara stranissima, difficile da vivere. In una carriera fra campo e panchina ne trovi poche come quella. Per questo l’interpretazione della partita è inusuale. Dobbiamo concentrarci sui primi 23′ dove c’è stato un approccio così così e abbiamo avuto qualche difficoltà a sette giorni da un grande approccio. Abbiamo ancora alti e bassi. In carriera non ho mai finito un mercato con la sensazione di essere soddisfatto. E questa volta non fa eccezione. La sessione che si è appena conclusa ha visto pochissimi giocatori in grado di incidere su una squadra disponibili a cambiare maglia. Tanto che i club che sono riusciti a muoverli hanno dovuto investire cifre altissime per il campionato di Serie B. La nostra idea era quella di intervenire su alcuni ruoli, ma solo se ci fossero stati dei calciatori utili per alzare il livello. Quelli disponibili erano, a mio avviso, pochissimi e non sono riuscito a prenderli. Nell’ultima settimana ho capito che la situazione non era semplicissima perché le operazioni che avevamo in mente non si sarebbero concluse per nostra scelta, ma da quella di altri club. Per l’attaccante, ad esempio, c’è stata grande concorrenza ma nessuna ha poi portato a casa il giocatore. Avevo due piste estere che poi sono sfumate».

«Per quanto riguarda Luca Moro avevamo l’accordo sia con lui che con il Sassuolo proprietario del cartellino, ma purtroppo la sua uscita dallo Spezia era condizionata all’arrivo in Liguria di un tot numero di attaccanti e questo non è accaduto. Alle 14 del 1° febbraio lo Spezia ci ha dato il via libera per il completamento dell’operazione in quanto credevano di aver ultimato il trasferimento che serviva loro salvo poi che un club di Serie A si è inserito e ha fatto saltare il tutto. Situazione molto simile è avvenuta anche per il centrale di difesa che volevamo. Sono comunque molto contento dei ragazzi che abbiamo preso perché mi piacciono anche per come si allenano».