Piano Gravina, sulla Serie A a 18 squadre prende tempo. Oggi il presidente Figc presenta la bozza

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla delle riforme.

Oggi si inizia a percorrere, concretamente, la strada verso la riforma del calcio italiano. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina illustrerà infatti in Consiglio federale la bozza del suo progetto volto alla sostenibilità e stabilità del sistema. Un punto di partenza per quella che da tutti è considerata la necessaria risposta a una crisi del mondo del pallone che il Covid ha di certo aggravato, ma che si era fatta sentire anche prima della pandemia.

La riforma di sistema coinvolge tutti i settori della Federcalcio, compresa la Serie A che nel progetto iniziale di Gravina dovrebbe essere a 18 squadre, ma – rispetto ad adesso – si passerebbe da tre a due retrocessioni. Quella del presidente Gravina è una rivoluzione che ha uno sguardo molto più ampio. Al momento il progetto è quello di avere due sole Leghe: una di Serie A a 18 con 2 retrocessioni, un’altra con la Serie B (o B1) e una Serie C Elite (o B2), la prima a 18 squadre con due promozioni e due retrocessioni, la seconda a 18 squadre con due promozioni e tre retrocessioni.

Quindi una Serie C diciamo classica, con 36 squadre divise in due gironi. In pratica si scenderebbe dagli attuali 100 club tra A, B e C, a 90.