Da “Tiraggiro” a “Bonucciata”: il calcio entra nella Treccani

Il calcio e il neologismo hanno un rapporto stretto come sottolinea l’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport”.

Perché il rotolar del pallone ha sempre affascinato tutti: dai più illuminati letterati fino ai poeti di strada. Già perché l’ultimo neologismo pubblicato dalla Treccani – istituto della enciclopedia italina – nasce da un detto di popolo, quello napoletano in particolare. Sì perché nella lingua di Totò in origine era “tir a gir”, poi italianizzato in “tiraggiro”, sostantivo maschile: “Nel calcio, il tiro a giro, fatto colpendo il pallone in modo da imprimergli un forte effetto a rientrare” recita per l’appunto la Treccani sempre attenta ad ogni sfumatura della nostra lingua.

Bonucciata . L’effetto popolare dell’Europeo, anche sul linguaggio, ha fatto sì che la Treccani battezzasse un altro neologismo, legato al difensore azzurro Leonardo Bonucci. Un termine in uso sui media già dal 2013 ma che ha trovato la sua consacrazione dopo la partita contro l’Austria quando sul Corriere della Sera è stato scritto: “Con una bonucciata lancia Arnautovic e poi rischia con una deviazione”. Forse Leonardo non sarà contento visto i precedenti del vocabolario (le cassanate, di Antonio), ma dopo la soddisfazione di Wembley tutto fa popolarità e ne devono mangiare di pastasciutta gli avversari.