Palermo, vittorie ma pure un flop: con le «ultimissime» sorrisi e dolori

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul trend del Palermo con le ultime in classifica.

Non è il caso di dire «occhio, arriva la Feralpisalò» ma poco ci manca. La squadra di Zaffaroni, nonostante la posizione di classifica che la relega al penultimo posto con 21 punti assieme a Ternana e Spezia e solamente un punto in più rispetto al fanalino di cosa Lecco, è tra le più in forma del campionato e viene da tre risultati utili consecutivi, con due vittorie e un pareggio. E se tutto ciò non bastasse per far drizzare le antenne al Palermo e ai propri tifosi, c’è anche un bilancio non del tutto positivo dei rosanero contro le formazioni che occupano una posizione di classifica non del tutto florida.

Quella contro la Feralpisalò, infatti, è la prima partita del girone di ritorno che il Palermo gioca contro una squadra che occupa una delle ultime cinque posizioni della graduatoria della serie cadetta, quelle che possono portare alla retrocessione in Serie C. Delle cinque partite giocate nel girone d’andata, invece, non è andata sempre benissimo: il bilancio è di 2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Sostanzialmente un equilibrio, quindi, nonostante la differenza di valori in campo e di organico tra il Palermo e i cinque club coinvolti in questo ragionamento Contro i gardesani il Palermo ha giocato una delle migliori partite del campionato, vincendo nettamente al Barbera.

Un 3-0 firmato da Insigne, Stulac e Di Francesco che aveva letteralmente fatto sognare i tifosi rosanero. Poi, la striscia positiva è continuata quando Mancuso ha deciso di far impazzire di gioia lo spicchio di tifosi accorsi al Del Duca in occasione della trasferta di Ascoli: un 1-0 al 91’ minuto che aveva lanciato il Palermo nelle prime due posizioni della classifica. Poi, l’andamento contro le cosiddette «piccole» è andato sempre più scemando, improvvisamente. La prima avvisaglia, contro lo Spezia in casa, squadra che doveva lottare per vincere il campionato e che invece s’è ritrovata nella palude. Un 2-2 con i liguri che, per come è arrivato, aveva quasi un sapore di vittoria visto che i rosanero si sono ritrovati sotto di due reti a causa delle marcature di Reca ed Esposito. In quel caso, prima Mancuso e poi l’ormai famosissima punizione di Stulac al 104’ ave vano evitato al Palermo una clamorosa sconfitta interna davanti a quasi 30 mila spettatori che desideravano festeggiare un’altra vittoria casalinga.