Palermo brutto ma efficace: vittoria di misura a Lecco che riaccende la luce

Difficile essere entusiasti dopo la vittoria di oggi. Al Rigamonti Ceppi il Palermo supera 1-0 il Lecco ma gioca forse una delle peggiori partite a livello offensivo e di costruzione. Di contro, però, riesce a rimanere solido in fase difensiva, anche grazie ad uno strepitoso Mirko Pigliacelli che nel primo tempo compie un autentico miracolo sull’incornata di Giovanni Inglese.

Pigliacelli prodigioso su Inglese, Nedelcearu la decide

C’è sicuramente il marchio del portiere nella vittoria dei rosanero, ma anche quello di Ionut Nedelcearu che al 36′ trova l’incornata vincente sul cross preciso di Gomes. Il secondo centro in campionato del difensore rumeno dopo quello al Barbera contro la Cremonese che conferma anche l’estrema efficacia della squadra di Corini nel gioco aereo (la squadra ad aver segnato più gol di testa). I rosanero giocano una partita sporca e povera di guizzi, anche se in un momento come questo l’unica cosa che contava erano i 3 punti. Erano vitali per uscire fuori da un tunnel che si era fatto sempre più lungo e buio, dopo le due sconfitte consecutive contro Ternana e Brescia. Nei primi 45 minuti il Palermo prova a costruire qualcosa in un campo molto pesante e sporco, trovando l’occasione migliore con capitan Brunori che sfrutta un cross da destra di Di Mariano e con un colpo di tacco al volo sfiora il gol, trovando un prodigioso Melgrati a dirgli di no. Al portiere del Lecco risponde quello palermitano con la parata forse più bella del suo campionato, certamente sul podio.

Secondo tempo senza palle gol: i rosanero si limitano a difendere

Nella ripresa la squadra di Corini smette letteralmente di attaccare, limitandosi a difendere, di riffa o di raffa, un risicato 1-0. Non certamente un approccio da grande squadra, ma probabilmente tocca convincersi che grande squadra il Palermo ancora non lo è. O meglio, può anche essere considerata tale nel valore tecnico di molti giocatori, ma certamente non lo è nella mentalità e nello spirito. I rosanero si limitano a difendere gli attacchi dell’ultima in classifica che sfiora il pareggio con la giocata personale di Degli Innocenti. Gli ingressi dei vari Chaka Traoré, Soleri, Henderson non accendono il reparto offensivo. Solo Coulibaly (entrato al posto di uno spento Ranocchia) riesce a rendersi utile in fase di copertura, sfruttando esperienza e fisicità. Alla fine il Palermo esce vittorioso al termine di una partita brutta. I 3 punti permettono al club siciliano di scavalcare il Catanzaro al quinto posto e accorciare sul Como. La prestazione non può fare ben sperare per il futuro, la vittoria almeno tiene vive le speranze di vivere un finale di stagione che abbia un senso.