Palermo orgoglio e cuore nel derby: la strada è tracciata

Ieri è andato in scena il derby più surreale della storia tra Palermo e Catania: rosanero, nuovamente decimati dal Coronavirus, scendono in campo senza ricambi, col solo Matranga in panchina, il terzo portiere.

Il Palermo parte subito forte e riesce a passare in vantaggio al 16’ grazie al gol di Kanouté. Nel corso del primo tempo Saraniti sbaglia una clamorosa occasione da gol davanti la porta, che poteva portare sul doppio vantaggio i rosanero.
Nel secondo tempo i ragazzi di Boscaglia sono calati vistosamente, con Valente infortunato messo a fare la punta centrale per non pesare troppo in fase difensiva. Il Catania ha le redini del gioco ma non riesce ad impensierire la porta difesa da Pelagotti. Gli etnei però riescono a raggiungere il pari a dieci minuti dallo scadere, grazie al gol del catanese Pecorino, grazie ad un pallonetto dopo un dubbio contrasto con Marconi.

Il Palermo, come sottolineato dallo stesso Saraniti a fine primo tempo, è riuscito a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Senza alternative, è sceso in campo senza nulla da perdere, mostrando orgoglio cuore e grinta come negli ultimi minuti del match contro il Catanzaro di mercoledì scorso. I ragazzi di Boscaglia ieri sera hanno davvero dato tutto quello che avevano, senza risparmiarsi mai , aiutandosi l’uno con l’altro, Rimane il rammarico per non aver avuto la rosa completa a disposizione per un match tanto sentito dalla tifoseria, ma la squadra ieri ha dato prova di essere coesa, sana, e di iniziare a recepire meglio i meccanismi tattici di mister Boscaglia.
Giocando così, recuperando qualche giocatore e con un pizzico di cattiveria in più sotto porta, la vittoria è solo rimandata. La strada sembra ormai tracciata.

I rosanero guidati da Boscaglia hanno sfornato una prestazione di puro carattere, agonismo, cuore e orgoglio, contro tutto e tutti. Sentendo tutto il calore e l’affetto sia dei compagni assenti che dei tifosi.

Quei tifosi, in particolare il gruppo ultras della Curva Nord 12, hanno atteso l’arrivo del pullman rosanero all’ingresso del Renzo Barbera, accompagnandoli con fumogeni e cori di incitamento.

I calciatori hanno risposto in campo, versando fino all’ultima goccia di energia, andando anche oltre, come accaduto appunto a Valente, il quale ha rimediato uno stiramento muscolare e salterà sicuramente il match contro la Juve Stabia di giovedì pomeriggio.

Le due prestazioni messe in campo contro il Catanzaro, unita a quella di ieri nel derby col Catania, non fanno ancora una prova, ma costituiscono sicuramente due indizi importanti sulla crescita di questa squadra, sia mentale che fisica, nonostante l’emergenza Covid.

Manca ancora quella lucidità in più sotto porta, in grado di trascinare il gruppo alla vittoria, ma la strada appare ormai tracciata.