L’inchiesta: è il Manchester City il club di calcio più spendaccione del secolo

L’edizione odierna di Tuttosport riporta un’inchiesta secondo il quale è il Manchester City il club di calcio più spendaccione del secolo.

No, non si tratta di un’iperbole, ma della realtà dei fatti. Negli ultimi 22 anni, infatti, i Citizen hanno preso per buona la provocazione di Rino Gaetano spendendo e spandendo a più non posso. Le manie di grandezza dello sceicco Mansour, tuttavia, hanno provocato un buco di oltre un miliardo e mezzo di euro che altro non è che la differenza tra i 2,4 miliardi investiti per comprare calciatori e gli appena 787 milioni incassati grazie alle cessioni.

Una montagna di danaro che ha garantito al club skyblue la possibilità di assestarsi ai più alti livelli in Inghilterra e in Europa, sebbene la forsennata rincorsa alla prima Champions League della propria storia non è ancora riuscita a dare i suoi frutti. La coppa dalle grandi orecchie si è infatti dedicata a dribblare, in maniera più o meno crudele, più o meno meritata, la bacheca di quelli che, fino a una decina di anni fa, erano considerati i cugini sfigati del Manche[1]ster United.

Sono proprio i Red Devils, caduti in disgrazia, a tallonare da vicino il City nella poco gratificante graduatoria dei club più scialoni. Anche il passivo generato della metà rossa di Manchester supera il miliardo di euro (-1,26). E se in testa alle maxi operazioni dei Citizen ci sono i 117,5 milioni spesi per portare Jack Grealish al City of Manchester, il calciatore più caro della storia dell’Old Trafford è quello stesso Paul Pogba che, cinque anni dopo essere costato 105 milioni, tornerà – quasi sicuramente – a parametro zero a casa Juventus. Lo strapotere economico delle società inglesi è confermato dal terzo posto del Chelsea il club che, in termini assoluti, ha speso più di tutti: 2,44 miliardi di euro.

A differenza delle due squadre di Manchester però, i Blues sanno anche vendere i propri calciatori (1,35 miliardi) e, per questa ragione, il bilancio negativo si attesta sul miliardo di euro, spicciolo più, spicciolo meno. Soltanto il Benfica (1.39) e la Juventus (1,5) sono stati capaci, negli ultimi 22 anni, di incassare più del Chelsea dalle cessioni dei propri campioni. L’attualità, però, ci racconta di un’ultima disastrosa operazione, quella che ha visto come protagonista Romelu Lukaku, l’ingaggio più esoso della storia Blues (113 milioni), che dopo dodici mesi di sofferenze e panchine ha riabbracciato l’Inter.