Palermo in cantiere: un Barbera più bello e il centro sportivo, il City Group ci crede

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’arrivo al Palermo del City Group e i progetti in cantiere.

All’annuncio mancano ormai poche ore. Poi, per il Palermo si aprirà ufficialmente l’era del City che lo proietterà nella galassia della holding dello sceicco Mansour e in un futuro che si preannuncia di grande profilo.

Una prospettiva di grandi miglioramenti e di crescita che non riguarderà soltanto il calcio. Il City Football Group, nel momento in cui ha scelto di acquistare la maggioranza del club rosanero, ha deciso di investire anche su Palermo, intesa proprio come città, prevedendo un programma di sviluppo che andrà di pari passo con quello della squadra.

Il gruppo con sede a Manchester ha intravisto potenzialità nel territorio cittadino da sfruttare a livello infrastrutturale, a cominciare dal “Renzo Barbera” e dal suo ammodernamento in modo da renderlo parte attiva del core business dell’azienda Palermo. Lo stadio dunque, al centro degli investimenti della holding, ma non solo. Perché nel mirino dei nuovi investitori c’è anche il desiderio di creare un indotto con le infrastrutture che insistono nelle adiacenze dello stadio, come la vecchia sala stampa costruita per Italia 90 e lasciata ormai in stato di incuria da almeno un decennio.

Strategie di cui si è fatto ambasciatore Mirri in un incontro avvenuto con Lagalla, il primo di una lunga serie quando si insidierà ufficialmente il nuovo board. L’obiettivo è di provare a dare corpo ai progetti che gli uomini di Mansour hanno in mente, come la realizzazione del centro sportivo di Torretta, proseguendo nelle intenzioni il percorso rimasto sospeso dal patron rosanero.