La Nuova Venezia: “Audero, notte di miracoli: «Andiamo a giocarcela»”

“Il più saggio, spesso e volentieri, rischia di essere il più giovane. «Non dimentichiamolo: c’è un’altra partita», è la massima di Emil Audero. Il portierone scuola Juve è stato tra i grandi protagonisti della serata: impossibile non partire da quel rigore in movimento di Coronado, disinnescato manco fosse Buffon. «Certo, la partita è stata spesso bloccata, perchè ovviamente nessuno ci teneva a perdere. Noi abbiamo sentito la partita di qualche giorno fa. Ma ci crediamo, arrivati a questo punto sarebbe folle non crederci, andremo a giocarcela fino alla fine». Un grande Audero tra i pali e due squadre “toste” in campo per una sfida equilibrata come del resto ci si poteva immaginare in questa semifinale playoff. Joe Tacopina, presidente del Venezia, ha seguito con trepidazione in tribuna centrale la prova dei suoi giocatori, ma prima di tutto ha esaltato il pubblico di un Penzo come poche lo si è visto in questa stagione. «C’è una grandissima atmosfera», ha detto Tacopina, «tantissima gente e molti altri avremmo potuto farli entrare, ma in quel caso solo facendoli sedere in curva nord, cosa però non possibile per la presenza dei tifosi palermitani. E’ bellissimo il Penzo così come lo stiamo vedendo in queste sfide playoff, un’atmosfera speciale che può solo aiutare il Venezia. Audero? Ha fatto una grandissima parata sulla punizione di Trajkovsky, ma la storia di questa nostra stagione è questa: ogni partita c’è un protagonista diverso nel Venezia. Ho visto una partita davvero equilibrata, con il Palermo che è venuto qui forse per strappare un pareggio, ma abbiamo provato più volte ad andare in vantaggio. Abbiamo visto due squadre davvero forti». A fine match il rosanero Antonino La Gumina non riesce a scrollarsi di dosso la tensione del match: «Non siamo più tranquilli in vista del ritorno», rivela, «perchè il Venezia è una squadra che gioca corta, ed è difficile far gioco contro di loro. Ma sarà necessario dare tutto, i nostri tifosi ci daranno una mano. Questo pareggio certamente ci avvantaggia».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Nuova Venezia”.