Il Gazzettino: “Venezia, strada in salita”

“Un pareggio sudatissimo e meritato che ora costringe i lagunari a vincere domenica al Barbera per continuare la corsa verso la Serie A. Il Venezia rende davvero difficile la vita al favoritissimo Palermo, che non ricorda nemmeno lontanamente quello caduto per 3-0 al Penzo in campionato. Tanta qualità e soprattutto tanto agonismo da parte dei rosanero che hanno condotto la partita per tutta la prima parte di gara, costringendo gli uomini di Pippo Inzaghi a contenerli e a proporsi senza grande efficacia. Non che il Palermo abbia dominato il campo in lungo e in largo ma certamente ha saputo proporsi in campo in maniera più ordinata ed efficace anche se non è riuscito a decidere il match nei primi 45′, rimandando ad avvio ripresa la rete del vantaggio. Che è frutto di un buco difensivo, proprio nella zona presidiata dall’ex rosanero Andelkovic, che ha concesso a La Gumina spazio e opportunità per la rete. E sempre la difesa è stata colpevole nell’altra occasione ghiottissima di Coronado sul finire del match, lanciato involontariamente da un Modolo che si è allungato troppo palla: il siciliano si è presentato solo davanti a un Audero che ha dimostrato ancora una volta il suo valore indiscusso. In mezzo c’è stata la rete di Marsura, voluta caparbiamente e propiziata da un tacco di Litteri, mentre a Domizzi ha detto no Bellusci sulla linea. Prestazione più che buona in particolare nella ripresa di un Venezia che di sicuro non mette nel cassetto le sue ambizioni e saprà presentarsi al Barbera con la grinta abituale. Nel turover operato da Inzaghi hanno trovato spazio un Pinato in crescita, un Del Grosso stratosferico e un Marsura che ha saputo sfruttare spazio e opportunità per andare in rete. Un po’ sottotono Bruscagin, fuori fase e nervoso Falzerano, incostanti Andelkovic e Modolo. Alti e bassi di un team che ha ancora 90′ per continuare a scrivere una splendida favola partita dalla serie D e vissuta tutta d’un fiato”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Gazzettino”.