“Il Pagellone 2018” degli attaccanti: Nestorovski dai due volti, Coronado che errore col Cesena. La Gumina, Puscas…

Da qualche giorno abbiamo salutato il 2018 e in questi primi giorni del 2019 abbiamo analizzato la scorsa annata dando i voti agli allenatori (CLICCA QUI), dei portieri (CLICCA QUI), dei difensori (CLICCA QUI), dei centrocampisti (CLICCA QUI) del Palermo. Adesso è il momento di valutare la scorsa annata degli attaccanti. Ecco il “Pagellone” degli attaccanti targato Ilovepalermocalcio:

NESTOROVSKI: Si parte dal capitano. 2018 dai due volti per lui. Nei primi sei mesi del 2018 il capitano ha siglato veramente pochissimi gol e cioè 3. Forse il suo apporto è stato quello che è mancato per far tornare il Palermo nella massima serie. In questa stagione invece nelle prime partite, con il mercato ancora aperto, è rimasto a guardare poi ha trovato il campo e ha cominciato a tornare la via del gol con continuità, ma ha messo in campo anche delle prestazioni di livello e di sacrificio. Speriamo che il 2019 non sia come la prima parte dell’anno appena concluso. Il suo voto dipende soprattutto da quanto fatto da gennaio a giugno. VOTO 6.

LA GUMINA: 12 gol nella scorsa stagione che è coincisa con la sua prima in pianta stabile con la prima squadra. Inizialmente ha faticato a trovare spazio, successivamente è riuscito a convincere Tedino prima e Stellone dopo a dargli una maglia da titolare. Ha siglato gol importanti, soprattutto quelli nelle gare di andata dei play off con il Venezia e con il Frosinone, ma purtroppo quello con i ciociari non è servito a molto. In estate il Palermo aveva bisogno di far cassa e per lui c’è stata l’asta tra Empoli e Sampdoria, con i genoani che sembravano in vantaggio, ma poi sono stati beffati dai toscani che se lo sono accaparrato spendendo 9 milioni che è la cifra più alta mai spesa dal club. VOTO 7,5

CORONADO: Se si accende sono guai per le difese avversarie e purtroppo per lui e per il Palermo il fantasista nella scorsa stagione è stato ad intermittenza, ma spesso le colpe non sono state nemmeno sue visto che Tedino lo schierava come esterno di centrocampo. La partita che gli ha fatto fare il salto di qualità è stata quella col Carpi dove ha siglato una tripletta e ha fatto brillare gli occhi ai tifosi rosanero, il punti più basso invece è stato contro il Cesena alla penultima giornata di campionato dove ha sbagliato un calcio di rigore che poteva permettere al Palermo di andare in A senza passare dai play off. In estate è andato via con destinazione Emirati Arabi e la sua cessione ha fruttato 6 milioni per le casse del club. VOTO 7-.

TRAJKOVSKI: Ha chiuso la scorsa stagione con 7 gol nonostante le tante partite giocare e per come era cominciata la stagione sembrava quella della consacrazione definitiva che però non è arrivata. In questo 2018 i gol siglati sono 5 di cui 1 nella scorsa stagione. In estate anche lui sembrava dover partite ma poi è rimasto e ha scelto di prendere la maglia numero 10 che forse gli farà avere qualche responsabilità in più. Questa stagione è cominciata con il botto perché nelle prime quattro partite ha siglato 3 gol e fornito 2 assist, ma oltre a questo è stato il migliore in campo, poi piano piano è calato arrivando però alla sufficienza. Con l’arrivo del 2019 la speranza è che possa trovare la maturazione definitiva e fare il salto di qualità. VOTO 6.

MOREO: Come per Nestorvski anche per lui un 2018 dai due volti. Lui però è “giustificato” per via della pubalgia che lo perseguitava e non l’ha fatto rendere al meglio, anche per questo motivo al suo ingresso in campo i tifosi rumoreggiavano un po’. Dall’inizio di questa stagione ha fatto cambiare idea a tutti. Sta dando l’anima in campo con prestazioni superlative e già condite da 3 gol e ben 5 assist. Il suo voto è positivo. VOTO 6,5.

BALOGH: Zamparini puntava molto sull’attaccante ungherese che in Sicilia, però, è sempre stato un oggetto del mistero. Nella scorsa stagione è stato molto tempo fuori per infortunio e quando convocato non trovava mai il campo. In estate è passato in prestito all’APOEL dove al suo arrivo i tifosi lo hanno preso un po’ in giro perché credevano fosse un giocatore di basket. VOTO SV.

LO FASO: 2018 da dimenticare per l’attaccante cresciuto nella “cantera” rosanero. Il prestito alla Fiorentina non ha dato i frutti sperati viste le poche presenze e l’infortunio a complicare il tutto. Il ritorno in rosa non è stato così felice. In questa stagione non ha mai visto il campo e spesso è stato fermato da qualche infortunio. In questa sessione di mercato potrebbe partire per giocare con continuità. VOTO SV.

EMBALO: Forse riesce a dare il meglio solo con la maglia del Brescia dove è stato l’unico club dove ha giocato con continuità. Al Palermo non trova grande spazio anche se nelle ultime partite del 2018 Stellone lo ha gettato nella mischia nei minuti finali ma non si è fatto certo notare per delle cose positive. VOTO 4,5.

FALLETTI: Arrivato per sostituire Coronado ed è subito diventato un punto di riferimento della squadra. Con Tedino ha giocato da mezzala, con Stellone ha fatto l’esterno di centrocampo e il trequartista. La sua duttilità gli permette di essere sempre impegnato. Ha siglato 3 reti e fornito due assist, ma oltre a questo è sempre un problema per le difese avversarie che spesso per fermarlo devono usare le maniere forti. VOTO 7,5.

PUSCAS: Sembrava il sostituto di Nestorovski poi ne è diventato la spalla. Fin qui poche prestazioni positive e soli 3 gol siglati. Nelle ultime due gare dell’anno Stellone ha cambiato modulo e gli ha preferito Moreo. Da lui ci ci aspettava molto di più. Adesso ha tutta la seconda parte della stagione far cambiare il suo voto che al momento non è sufficiente. VOTO 5.

CANNAVO’: Qualche convocazione in prima squadra per il baby bomber della Primavera che però non è mai sceso in campo. Il tempo è tutto dalla sua parte. VOTO SV