L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difficile situazione del Marsala. Sono ore decisive per il futuro del club, dopo la decisione del presidente Cottone di esonerare il tecnico Terranova. Mentre, infatti, l’ormai ex tecnico Terranova rimanda al mittente le accuse lanciategli da Cottone sul «caso Balistreri» e sui motivi che hanno portato il giocatore ad essere messo di fatto fuori rosa, la giornata di ieri non ha fatto registrare alcuna significativa schiarita, né lasciato trapelare qualcosa circa il nome del nuovo tecnico (si parla comunque di Tommaso Napoli e di Carlo Breve) o del ventilato ritorno di Vincenzo Giannusa. L’unica precisazione è quella che i soci di minoranza Mimmo Li Causi, Arturo Vadalà, Enzo Russo e Peppe Bonafede si sono dimessi da componenti del consiglio di amministrazione e non dalla qualità di soci. «Rassicuriamo i tifosi che noi ci siamo e che non lasciamo la società – afferma il vicepresidente dimissionario Mimmo Li Causi – ma non possiamo assolutamente accettare la decisione presa da Cottone, forse in un momento particolare dopo che s’era mostrato disponibile a dare più spazio in società al «gruppo Marsala», senza passare attraverso il consiglio direttivo. È stata una caduta di stile che non abbiamo condiviso e che ci ha portato a questa scelta». Ieri, intanto, la squadra non s’è allenata nel pomeriggio, mentre Domenico Cottone in tarda serata è sceso a Marsala per avere un incontro con i giocatori, ascoltare le loro esigenze e rassicurarli circa i programmi societari.