“Doppio Sforzini, il Palermo doma la resistenza dell’Fc Messina”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” esalta la vittoria del Palermo sull’FC Messina. Impresa di assoluto valore perché la squadra di Gabriele si è dimostrata forte. La più forte fin qui affrontata dal Palermo. Il risultato premia la formazione più smaliziata e fortunata, premia il calore e la passione di un pubblico che ha spinto la squadra oltre ogni difficoltà anche nei momenti più difficili. Sforzini ha sbloccato la gara con un gol contestato dagli avversari: l’ex avellinese ha saltato entrando in contatto col portiere Marone che ha mancato la presa, la palla è carambolata sulla testa di Peretti che l’ha rimessa al centro, dove Sforzini sempre di testa l’ha infilata in rete. L’arbitro Di Francesco non ha ritenuto che il contatto tra Sforzini e Marone sia stato oltre il regolamento. Il gol ha restituito fiducia e coraggio al Palermo, che tuttavia mai nel corso della gara è stato padrone del campo. Per demeriti propri ma soprattutto per i meriti del Messina. Quest’anno mai una squadra era venuta al «Barbera» ad imporre il suo gioco. Il Messina ha impegnato Pelagotti almeno in tre occasioni, mentre il Palermo a parte i gol mai ha calciato con convinzione contro la porta di Marone.  Impalpabile la gara di Kraja, confuso Langella, appena più lucido Martin e – come detto – senza la spinta dei difensori esterni la squadra rosanero è sembrata a lungo spaccata a metà. Eppure ha vinto, perché il calcio non è una scienza esatta. Avrebbe meritato di vincere col Troina quando sbagliò due rigori, avrebbe meritato almeno il pari col Savoia, quando le fu annullato un gol senza precisi motivi, per dire che nel calcio non sempre il risultato rispecchia la prestazione.