Escl. Zauli: «Rosanero a Brescia per il riscatto. Il mio gol alle rondinelle…»

«Quella di Brescia ricordo che fu per noi una vittoria importante. Eravamo una squadra in rampa di lancio, sostenuta da una proprietà che aveva una grande voglia di far bene. Quando vinci fuori casa facendo anche gol non puoi che custodire dolci ricordi di quanto accaduto». Queste le parole di Lamberto Zauli che, ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com, ricorda l’ultima vittoria del Palermo sul campo del Brescia nella stagione 2004/2005.

Che partita si aspetta invece sabato?

«La sconfitta contro la Ternana è stata per i rosanero un incidente di percorso. Non dobbiamo dimenticare che il Palermo quest’anno ha cambiato diversi giocatori e nell’ultimo periodo aveva trovato la sua continuità. La partita di Brescia sarà difficile ma la squadra di Corini ha tutte le carte in regola per tornare a casa con i tre punti».

Ha più sentito Eugenio Corini?

«Abbiamo parlato due o tre mesi fa quando ero a Crotone. Quando giocavamo insieme lui era un leader con un peso specifico nello spogliatoio. In tal senso il suo destino da allenatore era già scritto. Il mio legame con lui è rimasto molto forte».

Si aspettava questo impatto di Ranocchia in rosanero?

«Sono molto felice per lui. Un impatto così importante quando cambi squadra non è mai semplice. L’ho allenato nelle giovanili della Juventus quando arrivò dal Perugia e mi diede subito l’impressione di un ragazzo con un grande voglia di fare. Per la gamba che ha mi ricorda per certi aspetti Mutarelli, anche se ha un senso del gol superiore».

Immagina un futuro sulla panchina del Palermo?

«A Palermo ho vissuto tre anni bellissimi e sfido a trovare qualcuno che direbbe di no a vivere le emozioni che trasmette questa piazza. Adesso però faccio il tifo da lontano per i rosanero e i miei amici Corini e Lanna. Quello che sarà poi, non lo sapremo mai».