Corriere dello Sport: “Sforzini: «Palermo val bene un esilio. Sfido i compagni a palleggiare e dalla finestra vedo il mare di Mondello. Per il finale…»

La sospensione degli allenamenti costringe tutti i calciatori del Palermo ad arrangiarsi e allenarsi in casa. Anche Ferdinando Sforzini è costretto a farlo e cerca di far passare le giornata sfidando i compagni, tramite Instagram, a palleggiare con palline da tennis e rotoli di carta igienica. Tra questi anche sfide a suon di gol con il compagno Martin che pubblica un suo gol siglato ai tempi del Middlesbrough e taggando appunto Sforzini che, per tutta risposta, gli ha pubblicato una serie di video con i suoi gol. Il bomber sa bene che il momento è travagliato e dovrà mettersi a disposizione dei suoi compagni anche per il finale di stagione e per raggiungere la Serie C, ma anche «Proseguire la carriera a Palermo e in A». Quella Serie A che, scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, ha toccato con Bari e Pescara, questo è un rimpianto che si trascina da anni: «Cosa mi è mancato? Maturare un po’ prima , accettare qualche consiglio che testone ho rifiutato. Mi prendo ogni responsabilità, anche se certe cose le capisci solo dopo averle vissute».

I giovani nel Palermo sono tanti e Sforzini sa benissimo che gli “over” devono essere dare l’esempio: «Non possiamo che essere d’esempio per loro. Negli ultimi giorni, un po’ per farci compagnia ed un po’ per interagire con i fans, ci siamo collegati più volte in diretta su Instagram. Mi ha colpito il ringraziamento dei nostri sostenitori per aver regalato qualche minuto di spensieratezza. I nostri tifosi sono eccezionali e lo hanno dimostrato domenica scorsa quando in massa hanno partecipato al flash mob cantando l’inno del Palermo. Un gesto che mi ha emozionato».

In questi giorni di isolamento per tutti anche Sforzini è chiamato ad alcuni sacrifici, uno su tutti la distanza dal figlio Marcello: «La mia giornata tipo? Sveglia, colazione, allenamento, pranzo, un po’ di tv, le videochiamate con mio figlio Marcello e la mia compagna Sara, cena e poi a presto a letto. Inevitabile provare un po’ di solitudine soprattutto durante i pasti. Bisogna tenere duro. Dal punto di vista atletico stiamo svolgendo un programma che prevede l’alternanza tra un lavoro di forza e circuiti di fitness ad alta intensità che sollecitano le frequenze cardiache simulando la corsa».

Sforzini, come molta altra gente, non si sarebbe aspettato di vivere un 2020 così:  «Non mi sarei mai aspettato, nel 2020, di assistere ad una situazione del genere, ma bisogna andare avanti con lucidità, coraggio e soprattutto senso civico. Oggi il pensiero va a chi sta combattendo la battaglia contro il virus, soprattutto agli anziani ed ai più deboli. Speriamo che i contagi possano diminuire al più presto. La società ha giustamente scelto di prolungare lo stop degli allenamenti, è chiaro che bisogna prima tutelare la salute di tutti. Quando l’emergenza finirà, saremo pronti per una nuova preparazione come in estate. Non esistono alternative, abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e questo è l’unico modo per ottenerlo». In chiusura il “taglia gole” ha parlato della città di Palermo: «A Palermo, mi trovo bene. E’ una città fantastica ed una piazza che ha fatto la storia del calcio. Con questa società, ci sono i presupposti per tornare ai massimi livelli. Voglio a tutti i costi bissare il risultato ottenuto lo scorso anno ad Avellino. Questa sarebbe stata la settimana della sfida con il Savoia, ma oggi è superfluo fare programmi. Il desiderio di ognuno di noi è tornare alla vita normale e, finalmente, di giocare a calcio».