Corriere dello Sport: “Serie B, l’ora delle polemiche. Il punto di giornata”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul punto di giornata in serie B.

L’amarezza di Ranieri per la prima sconfitta della sua gestione, ma anche le carezze di Tesser a fine gara in quell’abbraccio che racconta stima e rispetto reciproci. Sfumata la rabbia, Sir Claudio è costretto a tenersi soprattutto lo spirito di un Cagliari che non si rassegna alle avversità e meno ancora alle decisioni del signor Perenzoni da Rovereto, in evidente serata no. Il direttore di gara prima ha bisogno del supporto del Var per assegnare un rigore al Modena cambiando l’iniziale decisione. Ma l’espulsione di Rog è anche peggio. Perché se il primo errore ha bisogno dell’intervento esterno per essere sanato, il secondo giallo al croato è decisamente sbagliato e lascia il Cagliari in dieci uomini per l’intera ripresa, causando un danno evidente a Ranieri. La squadra sarda si batte con lo spirito giusto al di là degli errori propri e altrui.

Ma se Radunovic deve compiere miracoli e non fai male all’avversario, bisogna pure segnalare qualcosa tra gli aspetti da migliorare. E così le polemiche, legittime, lasciano spazio anche all’analisi per una squadra che si batte con un ardore non comune, ma utilizza poco la testa nello spigoloso incrocio contro l’ex Tesser che esulta alla fine e si gode tre punti che profumano di playoff. Archiviato l’anticipo emiliano, bisogna subito tuffarsi nelle altre gare di giornata. Da dove ricominciare? Dalla coda, ovviamente. Perché il Frosinone non fa più notizia, anche quando viene ospitato a Como dall’ex Longo che firmò l’ultima promozione in A dei ciociari. Con Zarate che debutta (forse) a Cosenza contro la Ternana e Nainggolan che prova a dare una mano a De Rossi trascinato nelle polemiche post mercato alla Spal, c’è anche Cannavaro da osservare. L’incrocio della Strega col Venezia è una finale, benché alla fine manchino tante gare. Ma perdere uno scontro diretto con la piazza in subbuglio non può essere una pura formalità.