Corriere dello Sport: “Caos Spal, De Rossi a gamba tesa su Lupo: «Mercato surreale. Non mi hanno ascoltato»”

SPAL - MONZA, STADIO PAOLO MAZZA, FERRARA, IL 11/09/2021. FOTO: TEODORINI GIAN LUCA/HC

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Spal con De Rossi che in conferenza stampa ha avuto da ridire sul mercato condotto da Fabio Lupo.

Baci e abbracci. Ma anche polemiche, velenose. Innescate dall’analisi del direttore sportivo della Spal, Fabio Lupo, le parole di Daniele De Rossi sono inequivocabili, alla vigilia della delicata gara contro il Bari dell’ex bandiera Antenucci, uno dei temi dell’incrocio con i pugliesi, non l’unico. Anzi, scivola in secondo piano il ritorno al “Mazza” del cecchino molisano che pure a Ferrara ha vissuto alcune delle stagioni più belle, firmando lo storico ritorno in A (certificato nel 2017 proprio nella gara contro il Bari) della società con Leonardo Semplici in panchina e contribuendo poi a due salvezze tutt’altro che scontate. U

n legame indissolubile oscurato dalle puntualizzazioni di Capitan Futuro. «Il direttore (Lupo, ndr) sostiene che sono soddisfatto del mercato, ma io sono abituato a parlare per me e lui sa bene che non è affatto vero questo. La prima esperienza con il mercato è stata surreale, non saprei come altro descriverla. Sono soddisfatto dei giocatori che ho a disposizione e sento che si butterebbero nel fuoco per me come io farei per loro. Ma credo che bisognerebbe collaborare e ascoltare le indicazioni dell’allenatore sulle caratteristiche. E questo, evidentemente, non è successo», ha precisato il tecnico commentando gli arrivi nella sessione invernale del suo ex compagno Radja, dell’esterno offensivo Giannis Fetfatzidis e del portiere brasiliano Gabriel Brazao rilevato dall’Inter a fronte delle uscite di Thiam, Salvatore Esposito, Proia e Finotto. Insomma, qualcosa non torna anche solo in termini numerici.

ATTENTI AL BARI. Intanto c’è questa gara con il Bari che non si annuncia affatto come una passeggiata di salute. Nainggolan potrebbe andare subito in campo affiancando Valzania in un assetto a due dietro l’unica punta (Moncini o La Mantia). Ma poi bisognerà verificare condizione e tenuta del Ninja che, dopo aver corso tanto in carriera, vorrebbe dare un contributo di qualità. Ma anche di personalità. Almeno ciò che si attende l’allenatore che invita tutti a ricompattarsi attorno all’obiettivo salvezza tutto da costruire con una classifica cortissima nelle retrovie. Anche perché il clima che si respira in casa Bari è di tutt’altro tenore. Mignani, al contrario del collega, infatti, è soddisfattissimo del mercato: «Presi elementi funzionali al nostro calcio» ha commentato l’arrivo di 6 rinforzi, di particolare valore Seba Esposito, Benali e Molina che dovranno corroborare le ambizioni di promozione dei Galletti che neppure la spada di Damocle della multiproprietà – scatterebbe come una ghigliottina immediatamente in caso di A – è riuscita a ridimensionare.