Corriere dello Sport: “Modena, Diaw e Bonfanti. Ma il Cagliari urla ancora”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla sfida vinta ieri dal Modena contro il Cagliari.

Il Modena vince una partita difficile e lo fa con merito, tenendo sempre in mano il pallino del gioco, al di là dell’arbitraggio che ha oggettivamente condizionato la partita del Cagliari: l’espulsione di Rog è frutto di un errore del direttore di gara. Partita spigolosa, a tratti dura, agonisticamente di alto livello. Il Modena, che Tesser ha schierato con il doppio trequartista alle spalle di Diaw, cerca di spingere forte e da subito crea qualche grattacapo a Radunovic.

La prima occasione è al 16’ con Gerli su calcio di punizione, ma il più pericoloso è Falcinelli che al 21’ di testa non inquadra la porta: da lì al momento del contatto fatale con Makoumbou passano appena tre giri di orologio. Al 24’, per l’arbitro Perenzoni il fallo in area è di Falcinelli ma Nasca lo richiama dal Var e il direttore di gara inverte la decisione ed assegna il calcio di rigore per i padroni di casa. Sul dischetto va lo specialista Diaw che porta in vantaggio i locali. La reazione della squadra di Ranieri è veemente, ma è più di pancia che di testa, tanto che ad andare vicino al pari è il solo Rog che, in mischia al 28’, chiama in causa un ottimo Gagno.

Il match si mantiene acceso, a volte aspro, l’arbitro è costretto ad estrarre quattro cartellini gialli di fila, ma nell’ultimo caso l’errore è clamoroso: al primo di recupero, Rog arriva in anticipo su Pergreffi che in scivolata lo atterra, il direttore di gara vede invece il fallo del croato, per la seconda ammonizione. Cagliari in dieci. Ranieri mischia le carte ad inizio ripresa con Prelec e Lella dentro al posto di Capradossi e Luvumbo, ma a cercare il raddoppio sono i gialloblù con un bel sinistro di Giovannini al 4’ ed un colpo di testa ravvicinato e velenoso di Cittadini al 7’, sui quali Radunovic è attento e para. La reazione del Cagliari nei primi 20’ non lascia tracce: si nota, eccome, l’inferiorità numerica: al 25’ Lapadula “imbuca” Prelec, ma lo sloveno perde tempo e l’azione sfuma. Alla mezz’ora, poco dopo l’uscita del fresco “ex” Azzi subissato di fischi, Tesser riassesta il reparto avanzato, fuori Diaw-Falcinelli, dentro Bonfanti-Strizzolo, poco dopo per gli ospiti tocca a Millico provarci (35’), il pallone termina distante. Troppo poco per cambiare l’inerzia della partita, che si consolida a 7’ dalla fine del tempo regolamentare: gran pallone di Magnino, in piena area spunta Bonfanti per il sinistro chirurgico del 2-0. Amen.