Corriere dello Sport: “Mignani ragiona: «Palermo, tutta un’altra sfida». I 35 mila del Barbera pronti per il Venezia”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi contro il Venezia.

Palermo, Venezia, Brunori, Pohjanpalo, i 35.000 che dopo 3 giorni coloreranno di nuovo il Barbera, i punti interrogativi sullo stato di forma (per Vanoli) e sul recupero fisico dopo la partita di venerdì (Mignani). Benvenuti alle semifinali playoff, porta d’accesso a una Serie A che il Venezia si è sentita sfilare dal Como alla fine e che il Palermo cerca di recuperare dopo un girone di ritorno disarmante.

Sfida affascinante per nome delle contendenti (c’è anche un precedente recente, semifinali 2018, passò il Palermo che però partiva da posizione di vantaggio) e protagonisti attesi: per i rosa c’è l’incubo Pohjanpalo, che negli ultimi 4 confronti diretti ha sempre fatto gol, ma i neroverdi si guardino da Brunori, non solo per la tripletta siglata al Penzo all’andata ma per i movimenti da rifinitore che lo stanno esaltando. E si può andare anche oltre («Il Venezia non è solo Pohjanpalo – risponde Mignani – e i giocatori importanti si limitano col lavoro di squadra») considerando che entrambe sono fra i migliori attacchi di B e sanno portare in gol moltissimi calciatori.

Giovani e sani. «Il Venezia potrebbe essere sfavorito dal fatto che non gioca da 10 giorni? Non conosco le loro condizioni, ma so che per noi, 2 giorni sono pochi. Ma queste sono le regole: credo che ragazzi giovani e sani in 3 giorni possano recuperare al meglio. La differenza la faranno atteggiamento e spirito, che devono essere gli stessi del 1° turno».

Febbre Rosa. La prevendita, intanto, è già volata oltre quota 32.000 biglietti. Mignani confessa un’emozione che ancora non aveva provato da quando guida il Palermo: «Quando venerdì sono entrato per il riscaldamento e ho visto gli spalti pieni mi è venuto un brivido. So che il contorno di tifo sarà lo stesso, voglio un Palermo che abbia ancora più entusiasmo rispetto alla Sampdoria. Però sarà una gara diversa, perché diverso è il modo di giocare del Venezia e si deve pensare che c’è anche un ritorno».