Coronavirus, Toti sui social: “Dubbi su Liguria in zona gialla. Pronto a chiudere tutto se serve”

«Anche noi avevamo dei dubbi sulla scelta di mettere la Liguria tra le Regioni in zona gialla per il rischio Covid”.

Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in una diretta Fb sull’emergenza coronavirus. «Perché la pressione sugli ospedali soprattutto nell’area metropolitana di Genova è molto forte, perché il numero dei contagi è molto alto, però abbiamo anche un indice Rt che sta scendendo, la curva dei ricoveri è alta ma è piatta. L’analisi del dato spetta al giudizio dell’uomo. Io non sono contrario se il Governo dovesse chiederci qualche sforzo in più per il bene di tutti».

Poi riferendosi ai dati che hanno portato la regione a essere inserita in zona gialla, Toti ha aggiunto: “Gli uffici regionali da marzo scorso forniscono gli indicatori con precisione e puntualità, lo dice il ministero che li certifica. Sono accuse vergognose di chi lo mette in dubbio”. Toti si riferiva ai dubbi sulla qualità dei dati sollevati dal suo sfidante alla carica di presidente della Regione, Ferruccio Sansa. La procura ha aperto una indagine su questo aspetto e il governatore ha commentato “Ben venga ogni indagine seria ed accurata”.

“Sono pronto a chiudere negozi, bar e locali per salvare i cittadini. Ma è chiaro anche che non si può accettare che delle persone che non hanno nulla da fare si assembrino nelle nostre piazze senza rispettare le regole” ha aggiunto Toti stigmatizzando la manifestazione organizzata nel pomeriggio in piazza De Ferrari da varie associazioni.

«Genova probabilmente è arrivata al plateau di contagio del coronavirus, mentre stanno salendo le altre province. Le ospedalizzazioni in Liguria calano di 15 unità a 1378 perché sono stati spostati alcuni pazienti in strutture a bassa intensità di cura e ovviamente purtroppo a causa dei 35 morti» ha concluso il presidente della Regione Liguria.