Coronavirus, il virologo Bassetti: “Il virus a marzo era una tigre assassina, ora è un gatto selvatico”

Sul virus la metafora degli animali sembra funzionare. “A marzo c’era una sfilza di ambulanze che arrivavano al pronto soccorso. Avevamo di fronte a noi una tigre assassina e feroce che spesso ci ha sopraffatti, oggi abbiamo un gatto selvatico addomesticabile. È evidente che è successo qualcosa; il virus è meno virulento, quindi c’è meno carica virale e questo è stato dimostrato dal laboratorio del San Raffaele. È anche mutato come avrebbe verificato il laboratorio di Brescia”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e componente della task force Covid della Regione Liguria, commentando le dichiarazione Alberto Zangrillo, primario dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele di Milano, che ieri ha affermato che il coronavirus “clinicamente non esiste più”.