Come racconta Andrea Celia Magno sulle pagine della Gazzetta dello Sport, la prima vittoria del Catanzaro salva la panchina di Aquilani e consegna al Palermo la prima sconfitta della stagione. Un ko che pesa: un punto in due gare, imbattibilità svanita e un ritardo di cinque lunghezze dal Modena. Al Ceravolo, una serata da dimenticare per la squadra di Inzaghi, apparsa spenta, prevedibile e lontana dalla brillantezza delle prime giornate.
Il giornalista della Gazzetta dello Sport sottolinea come la gara abbia rappresentato una svolta per entrambe le formazioni: Catanzaro rigenerato, Palermo deludente. I calabresi, spinti da una curva che ha sostenuto a gran voce il proprio tecnico, hanno mostrato un atteggiamento nuovo e un assetto tattico più equilibrato, con il passaggio al 3-5-2 che ha dato solidità e compattezza.
Come evidenzia Celia Magno nel suo articolo per la Gazzetta dello Sport, il Palermo ha confermato la formazione tipo da trasferta con Le Douaron al posto di Brunori nel 3-4-2-1, spesso trasformato in 3-5-2 a seconda dei movimenti di Palumbo. Ma la squadra non è mai riuscita a rendersi realmente pericolosa: un paio di tentativi nel primo tempo, con Diakité murato da Pigliacelli, poi poco altro. Nel secondo tempo, qualche spunto in più: Augello (poi sostituito da Vasic) ha crossato per Segre, che ha fallito da buona posizione, mentre Pohjanpalo ha impegnato il portiere calabrese.
L’assalto finale con Brunori e Corona nel tridente non ha prodotto effetti: solo cross imprecisi e poco incisivi, come scrive Andrea Celia Magno sulla Gazzetta dello Sport, con un blocco difensivo giallorosso che ha retto senza difficoltà. La prestazione del Palermo, spuntata e priva di ritmo, ha fatto emergere un calo fisico e mentale che Inzaghi dovrà analizzare.
Meriti invece al Catanzaro, che nella parte finale del primo tempo ha costruito le azioni più pericolose: prima Joronen ha salvato su Pontisso, poi Iemmello ha sfiorato il vantaggio di testa. Il gol del successo è arrivato in pieno recupero, sugli sviluppi di una rimessa laterale: Petriccione ha rimesso in area, Pontisso e Iemmello hanno toccato e Cissè ha colpito di sinistro, battendo il portiere rosanero.
Come conclude Celia Magno per la Gazzetta dello Sport, nella ripresa il Catanzaro si è difeso con ordine, concedendo poco e mostrando finalmente una squadra corta, aggressiva e capace di soffrire. Una vittoria di carattere, che potrebbe segnare la svolta della stagione giallorossa, mentre il Palermo dovrà subito voltare pagina.
