Calcioscommesse: “Ci vuoi truffare? Ti scopriamo così!”

Con base strategica a Londra, Sportradar è l’azienda specializzata nell’attività di intelligence per controllare lo sport mondiale e combattere il match fixing. Fondata nel 2001, è il punto di riferimento di moltissime Federazioni, come Uefa e Fifa, cioè i due colossi che gestiscono il calcio mondiale. Diretta da Tom Mace e gestita con giovani analisti definiti detective informatici, sono 105 in tutto, ma i dipendenti sono quasi duemila, Sportradar si è specializzata nello studio dei flussi delle scommesse di tutto il mondo grazie alla possibilità di verificare, anche live, i movimenti di oltre 600 bookmaker, asiatici compresi: individuando le anomalie, riesce a scoprire eventuali tentativi di frode sfruttando il Fraud Detection System (FDS), il più avanzato e complesso sistema di analisi del betting. «Neanche un esercito di uomini – spiegano in sede – potrebbe controllare tanti dati tutti insieme, il supporto tecnologico è stato determinante». Hanno un contratto con questa società anche il Comitato Olimpico internazionale, l’Nba, la Nfl , la Nhl, l’Itf, la Fia. Parliamo di calcio, di basket, di motori, di tennis, di rugby, di hockey e di cricket. Negli ultimi anni anche lo sport indiano è stato messo nel mirino dei bari. In Italia, con Sportradar hanno raggiunto un accordo anche la Legapro e la serie D: senza un controllo minuzioso, questi campionati potrebbero essere devastati dalle truffe. Parliamo di un mercato mondiale, quello delle scommesse, dove soltanto nel 2019 sono circolati 1.690 miliardi di euro. In Italia, per esempio, ci sono le regole dell’antiriciclaggio che impongono la presentazione dei documenti oltre alcuni limiti di cifre puntate o riscosse. Gli analisti di Sportaradar controllano i flussi di gioco e scovano le anomalie che poi suggeriscono ulteriori indagini. «In Asia – raccontano Tom Mace e Marcello Presilla – per muovere una quota ci vuole una quantità di denaro enorme per questo è più facile individuare le combine monitorando quel mercato».