Brandaleone: “Il Palermo prova a rompere l’incantesimo. Per tanti contro l’Ascoli potrebbe essere l’ultima al Barbera”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che oggi al Barbera affronterà l’Ascoli attraverso un articolo a firma Carlo Brandaleone.

Precisamente come il Primo Maggio il Palermo oggi si troverà di fronte una squadra disperata, a cui potrebbe non bastare vincere le ultime due partite per evitare la retrocessione. Dallo Spezia all’Ascoli in quattro giorni. Precisamente come alla vigilia della gara del Primo Maggio il Palermo ha promesso grande impegno, per interrompere il «digiuno» interno che dura ormai dal 17 febbraio, per conquistare almeno quel punticino che garantirebbe la partecipazione ai play-off.

Precisamente come alla vigilia della gara del Primo Maggio abbiamo forti dubbi che la squadra rosanero possa essere diversa da quella che è stata negli ultimi mesi, nonostante il ritiro imposto dal club e la protesta degli ultras, che oggi hanno  annunciato quindici minuti di «assenza» dallo stadio. Restiamo convinti che i conti vadano fatti alla fine dell’ultima partita, gli spareggi in teoria lascerebbero aperte tutte le soluzioni ma il bilancio di sei punti nelle ultime dieci partite lascia poco spazio all’ottimismo.

Perché questa squadra che Mignani sta cercando di migliorare con piccoli aggiustamenti e modesti risultati sembra prigioniera di un «incantesimo». Come se nell’intervallo della partita di Cremona del 24 febbraio qualcuno le avesse tolto forze, fiducia e fortuna, le tre componenti con cui – nonostante i limiti dell’organico – fino a quel giorno aveva costruito un campionato di vertice.

Oggi contro l’Ascoli degli ex Bellusci e Nestorovski potrebbe essere perfino l’ultima gara interna della stagione, molto dipenderà dalla classifica finale: se il Palermo riuscirà a difendere i play-off e dalla posizione in cui si qualificherà per gli spareggi. Una stagione che comunque verrà ricordata per il delirante rendimento interno del Palermo, battuto sette volte al Barbera a dispetto della passione e della spinta della propria tifoseria. Un dato inspiegabile, come è inspiegabile è il numero di gol subiti dalla squadra rosanero; sono 51, dodici in più dell’Ascoli che è sull’orlo della Serie C.