Bonazzoli: «Il Palermo non ha avuto continuità di risultati ed equilibrio in difesa»

Emiliano Bonazzoli ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di “PianetaSerieB” esprimendosi su vari temi e in particolar modo sul campionato di B tra corsa playoff e secondo posto.

Ecco le sue parole:

«Il campionato di Serie B è un po’ strano, ti faccio l’esempio del Brescia che all’inizio era in zona play-out e oggi è in lotta per i play-off. Non è scontato che la prima in classifica riesca a battere l’ultima. Noi col Parma siamo stati anche avvantaggiati dall’espulsione di Hernani, giocare con un uomo in meno per 60-70′ è tosta. A proposito del Parma, non dico nulla (ride, ndr), ma parliamo di un progetto che va avanti da tre anni, l’ossatura della squadra è rimasta più o meno lo stessa, a parte qualche inserimento per colmare qualche lacuna. Quest’anno sta raccogliendo i frutti. Il Catanzaro pur essendo una neopromossa, parte facendo un campionato tranquillo e invece si trova in zona play-off; il Palermo con la rosa che ha poteva ritrovarsi ad uno-due punti dalla testa della classifica e invece di recente ha cambiato allenatore. È un campionato un po’ strano».

«Lecco coriaceo? La retrocessione è vicina ma non è aritmetica, ci sta che i giocatori e la società ci tengano a concludere nel migliore dei modi la stagione. Dare il massimo fino alla fine è un’opportunità per il gruppo ma anche per le prospettive future dei singoli. Quanto Bonazzoli c’è nel Lecco di Malgrati? C’è un po’ tutto a partire dalla gestione dello scorso anno di Foschi che ha portato il Lecco in Serie B, ha tenuto dei giocatori che fino a gennaio son rimasti da noi. Penso che un po’ tutti nel bene e nel male abbiano dato qualcosa al Lecco. Ad inizio stagione parti con un obiettivo ma non è detto che ci arrivi, ci sono tante varianti. È mancata continuità ed equilibrio e poi la società non è riuscita a lavorare bene durante la sessione estiva di mercato perchè ha avuto poco tempo».

«I campionati non sono tutti uguali, quest’anno ci sono molte più squadre che ambiscono ad arrivare ai play-off e a vincere, Cremonese, Palermo, Como. Il Como ha dei proprietari ricchissimi, stanno costruendo una squadra con giocatori che scendono dalla Serie A e daranno filo da torcere fino alla fine. Il Palermo ha fatto degli acquisti importanti a gennaio, il Catanzaro è lì ma se la gioca, è più spensierato e sereno perchè non ha nulla da perdere e questo gli permette di proporre il bel gioco di Vivarini. Il Parma purtroppo deve affrontare un mini-tour de force nell’ultimo mese».

«Il Catanzaro mi ha impressionato per il gioco espresso, non dà punti di riferimento, ha degli automatismi dovuti ad un progetto che parte da lontano. L’allenatore è rimasto lo stesso negli ultimi tre anni, di conseguenza i giocatori recepiscono più facilmente quello che chiede. Alcuni di questi calciatori sono di una categoria superiore, tipo Vandeputte; Iemmello più in Serie C ma anche in Serie B si è sempre messo in mostra, segnando goal importanti. Non sono proprio una sorpresa ma sono stati bravi a portare avanti questa identità e a dimostrarla anche su cambi difficili. Il Parma l’ho sempre visto come potenziale vincitore del campionato e subito dietro la Cremonese perchè era chiara la volontà della società di tornare subito in Serie A. Il Palermo non ha avuto continuità di risultati ed equilibrio in difesa. Il Como dopo l’acquisto di Strefezza ha dato una sterzata, ha fatto capire di voler vincere il campionato, anche perchè le possibilità economiche le ha. Parliamo di una società che in futuro vuol fare le cose in grande, ha cambiato un allenatore che stava facendo bene, sostituendolo con un nome importante come Fabregas».