Amichevole Italia-Turchia, il Ct Montella: «Partita speciale per me»

Il CT della Turchia Montella, è intervenuto in conferenza stampa in vista dell’amichevole contro l’Italia. La Turchia sarà infatti impegnata domani contro gli azzurri nel test match che si disputerà a Bologna. Di seguito le parole del tecnico:

«Non tutti i giocatori sono arrivati nella medesima forma e non tutti hanno giocato lo stesso numero di partite. In particolare, tranne Calhanoglu che ha giocato praticamente tutte le partite nel Club, i nostri giocatori che hanno giocato all’estero hanno avuto un minutaggio non molto elevato. A parte questo, ho trovato tutti molto motivati e con grandi sogni. Purtroppo dovrò togliere qualche sogno a qualcuno e questo mi dispiace umanamente, ma è un mio dovere. Abbiamo ancora qualche giorno per poter scegliere, ma le idee le ho sempre avute abbastanza chiare. La partita di domani bisogna interpretarla bene. Dovremo fare una partita seria, affrontarla con l’atteggiamento giusto: sarà poi il campo a dare il responso finale. Esterni? Io non credo che ci sia un modello vincente, come può essere quello di Ancelotti perché ha vinto senza attaccanti. Io da ct della Nazionale devo scegliere i giocatori più forti, anche fisicamente, mentre da allenatore devo trovare le soluzioni migliori per mettere in difficoltà l’avversario: mi da fastidio sentire dire che noi giochiamo senza attaccanti, perché non è vero tanto che in Austria abbiamo giocato con l’attaccante. Ad ogni modo abbiamo diversi giocatori offensivi, anche tra i terzini e i centrocampisti… manca solo il portiere offensivo. Credo che nel calcio moderno sia indispensabile la velocità offensiva, e come ha detto Guardiola ‘Il miglior attaccante è lo spazio’. Europeo? Giocherò con una squadra mista, ma non più come nell’ultima partita. E’ l’ora di iniziare ad abituare la squadra che giocherà la prima partita dell’Europeo contro la Georgia. Non esiste comunque più come in passato la possibilità di puntare solo su 11 giocatori, sia per il numero dei cambi che per il ritmo di gioco. Sarà quindi inevitabile avere un range più ampio di giocatori su cui contare».