Vittoria netta del Catanzaro a Cosenza, Vivarini: «Percorso è ancora lungo»

Al termine del match tra Cosenza e Catanzaro, terminato 0-2, il tecnico degli ospiti si è espresso in conferenza stampa per parlare del match.

Di seguito le sue parole:

«Complimenti ai miei giocatori che hanno interpretato la gara nel modo giusto. Sono riusciti a mettere in campo diverse soluzioni che avevano provato negli ultimi giorni. Abbiamo giocato con principi di livello alto, avendo per parecchio tempo il pallino del gioco, ma abbiamo fatto bene anche in fase di non possesso. Per la seconda volta non prendiamo gol e i ragazzi stanno mettendo grande consapevolezza in campo. Vincere qui ci dà tanta soddisfazione e penso che i miei giocatori meritino tanto, sono contento per loro. Ma il percorso è ancora lungo e dobbiamo pensare alla prossima.

Abbiamo fatto diversi accorgimenti rispetto alle scorse partite. Ho messo un esterno puro che attaccava nell’uno contro uno e poi abbiamo cambiato struttura durante la partita cercando di contenere le pressioni del Cosenza. Avevamo messo in preventivo il pressing dei silani nella ripresa, ma i ragazzi hanno concesso poche situazioni. Abbiamo lavorato bene coi vertici sulla loro pressione. Il gol è nato da una situazione che avevamo fatto cinque minuti prima, sapevamo che potevamo lavorare in quel modo. Ci aspettavamo che all’inizio il Cosenza partisse forte e invece è stato guardingo chiudendoci gli spazi sulle fasce. All’andata fu diverso, perché fummo noi a scegliere di farli giocare. Oggi invece abbiamo scelto di lavorare in maniera più offensiva per riuscire a non farci pressare. Possiamo fare sempre meglio, ma va bene così.

Come squadra dobbiamo crescere dal punto di vista individuale e tattico. Miranda appena entrato è sembrato un veterano, D’Andrea ha avuto grande applicazione in fase difensiva. Ambrosino sta tirando fuori le sue qualità e ora inizia a essere una bella realtà. Brighenti è il nostro gladiatore, non molla mai, abbiamo preferito rischiare lui perché Antonini ha avuto un po’ di affaticamento. Situm è il giocatore più adatto al nostro modo di giocare, può giocare in tutte le zone del campo: a livello atletico ha recuperato da alcuni problemi e si sta facendo apprezzare. Questi ragazzi stanno capendo l’importanza del lavoro per la squadra. A livello tattico stiamo sviluppando altre idee tattiche. Ho visto una passione da parte del popolo calabrese, da una parte e dall’altra, che fa onore a questa regione. Il calcio per me è fatto di passione e tutto ciò che rientra nei sentimenti».