Al Penzo si sciolgono i sogni del Palermo: obiettivo Serie A rimandato, ma serve una svolta

Al Penzo si sciolgono i sogni rosanero. Il Venezia vince 2-1 ma domina in lungo e in largo contro un Palermo spaesato e a tratti sfiduciato. Una dimostrazione di superiorità netta da parte della squadra di Vanoli che andrà a giocarsi la finale playoff. Per il Palermo c’è tanto su cui riflettere.

Venezia-Palermo 2-1: addio al sogno Serie A

Il Palermo parte male sin dai primi minuti e il Venezia si piazza nella metà campo offensiva, bucando il muro rosanero dopo appena 4 minuti. Il destro da fuori di Tessmann spegne già a inizio gara le speranze rosanero. La squadra sempre impaurita e certamente la spinta del Penzo non aiuta. L’atteggiamento sperato per provare a ribaltare il match non si vede nemmeno da lontano. I rosanero hanno un unico vero sussulto, quello di Segre che di testa va a botta sicura ma non ha fatto i conti con uno strepitoso Joronen. La squadra di Mignani fa acqua da tutte le parti, subisce imbarcate ad ogni ripartenza del Venezia e alla fine viene messa in ginocchio dal raddoppio di Candela.

La squadra sembra scossa e non riesce a reagire, un pò lo specchio della stagione. Manca spessore nei singoli, manca unione di gruppo nel provare ad arrivare in fondo all’obiettivo ma è anche giusto dire che semplicemente il Venezia per tutto l’anno ha dimostrato di essere nettamente superiore. Forse l’unica nota positiva della serata amara del Penzo è il primo gol in maglia rosanero di Chaka Traoré, un giovane di talento e prospettiva da cui provare a ripartire.

La Serie A deve attendere: il Palermo non è ancora pronto

Si chiude per il Palermo una stagione complessa, fatta più di bassi che di alti. Iniziata con Corini e terminata con Mignani. La partita con la Samp aveva riacceso l’entusiasmo della piazza ma la realtà del campionato ci ha detto che non siamo ancora pronti per il grande salto. Servirà almeno un’altro anno di Serie B per provare a consolidarci ancora di più come gruppo e cercare di diventare i padroni del campionato già da agosto.

Il City Group ha grandi ambizioni ma al momento il gruppo squadra non sembra andare di pari passo con la grandezza della società. Non ci sono certezze su Mignani, la guida tecnica potrebbe cambiare così come molti interpreti. Sarà, però, necessario valutare con attenzione chi è veramente attaccato a questi colori. Una piazza come quella di Palermo merita tanto, di più e non c’è spazio per chi non lascia il cuore in campo. Il punto di partenza per la prossima stagione dovrà essere proprio questo.

TMW: “Palermo-Mignani, sarà addio. Zanetti in pole, Dionisi sullo sfondo”