Tuttosport: “Venezia, che Pohjanpalo. Palermo, ciao A diretta”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla gara che il Palermo ha perso in casa contro il Venezia.

Game over per il Palermo e festa per il Venezia che trionfa al Barbera e balza, almeno per una notte, al 2° posto. Era l’ultima chiamata per la A diretta per i rosanero, è finita con una lezione e con i fischi assordanti dei 27mila del Barbera. Logica conseguenza di una serataccia, l’ennesima in casa e che forse apre riflessioni su Corini. E il merito è tutto dei lagunari che hanno giocato una partita perfetta, grazie alla sapienza tattica di Vanoli e allo strapotere di Pohjanpalo, gran doppietta, sale a 18, sempre più re dei bomber.

Il festival del Venezia inizia subito e dopo 5′ sono già due le occasioni importanti, con Ellertsson murato all’ultimo istante da Gomes e Altare da Pigliacelli. La risposta del Palermo c’è, ma Lund piazza male un cross da dentro l’area, poi Diakité colpisce Candela in faccia con un colpo di testa da tre metri. Ma la sensazione è che l’inerzia sia nelle mani del Venezia, anche perché la fase difensiva del Palermo è quasi inesistente. E infatti sull’ennesima percussione di Candela arriva il gol di Pohjanpalo che sul cross dell’esterno colpisce di testa solo in area.

Poi c’è solo una squadra in campo e ancora Pohjanpalo trova il bis (5° gol in 4 partite ai rosanero) su un’azione partita da Joronen e rifinita con una spizzata da Pierini. Pubblico del Barbera spazientito e imbufalito dopo le altre occasioni fallite d’un soffio ancora dallo scatenato Pohjanpalo e da Ellertsson.Il primo tempo finisce fra i fischi, il secondo si apre con tre cambi di Corini (fuori Lund, Nedelcearu e Di Mariano, dentro Aurelio, Graves e Vasic) e col Venezia che sfiora il tris a più riprese con Ellertsson e Pohjanpalo. Ceccaroni di testa colpisce la parte alta della traversa, poi gli applausi per il finlandese al momento della sostituzione, il gol di Gytkjaer e i fischi per il Palermo. E chissà se il City non cambi idea su Corini.