Tuttosport: “Un Palermo da impazzire. Tre gol e quarto posto!”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Palermo e la vittoria contro il Bari che hanno regalato ai rosanero il momentaneo quarto posto.

Una vittoria netta, tre punti che portano il Palermo a -2 dal 2° posto almeno per una notte e che gonfiano l’autostima di una squadra che può dire molto in questo campionato. Il Bari torna a casa con una sconfitta pesante che può mettere a rischio la panchina di Marino. Il Palermo fa esordire Diakité sulla fascia destra, il Bari perde anche Ricci e Sibilli. Marino rimedia con Pucino e Menez. L’intensità è subito alta, il Palermo fa la partita, Ranocchia è l’ago della bilancia, il suo movimento perpetuo fra mediana e trequarti non dà punti di riferimento e scombussola un po’ i piani del Bari. Al quarto d’ora il Palermo ha la palla per passare.

Ranocchia imbuca per Gomes, che lascia partire un destro, Brenno respinge come può, palla sulla testa di Di Francesco che a porta vuota coglie il palo. Al 30’, Ranocchia scaglia un gran sinistro dal limite dell’area, Brenno superlativo in angolo. Anche un po’ di Bari: su un angolo regalato dall’arbitro Tremolada, Puscas colpisce di testa, Pigliacelli è battuto, sulla linea salva Brunori. Il Palermo al 44’ trova il giusto premio per un buon primo tempo: Lund crossa dalla sinistra, Edjouma… aggiusta per Ranocchia che s’inventa un super gol (destro sotto la traversa) che fa esplodere il Barbera.

Ripresa, l’atteggiamento del Bari è aggressivo, dopo 3’ è ancora Brunori a salvare sulla linea, sulla girata di Edjouma. Il Palermo sbanda un po’, ma Di Francesco ha due buone chance per il 2-0 che spreca. Il Palermo al 26’ fa 2-0: punizione sulla destra battuta dal neo entrato Di Mariano, Ceccaroni tutto solo di testa batte Brenno. Lo stesso Di Mariano, poi, a 10’ dalla fine consegna la palla del tris a Segre che segna il suo 7° gol stagionale ancora di testa (è il sesto). Dopo un gol annullato a Pucino, il Palermo può fare festa. Per Marino forse finisce proprio nella sua Sicilia.