Tuttosport: “Lazio-Palermo: il grande imbarazzo. Cinque gol laziali in 26 minuti: soltanto la Juventus nel ‘38 fece meglio! Siciliani inesistenti”

“Se qualcuno ha ancora qualche dubbio sul riformare il campionato di serie A e riportarlo almeno a 18 squadre, il consiglio è di rivedersi Lazio-Palermo. Non serve guardare 90 minuti, ne bastano 26 che raccontano di una partita mai nata dove i biancocelesti segnano addirittura cinque reti e ne falliscono altre tre. Poi sazi e per certi versi anche imbarazzati nel continuare a spingere con il piede sull’acceleratore, sono quasi costretti a non infierire sull’undici rosanero, falsando i restanti 74 minuti e trasformandoli in un’allegra appendice, con qualche giorno di ritardo, del lunedì di Pasquetta. Perché la ripresa ha continuato a regalare reti: due al Palermo, con la doppietta di Rispoli, e un’altra alla Lazio con il giovane Crecco, al primo centro in serie A. Una giostra del gol che è difficile commentare, perché con il trascorrere dei minuti quella che doveva essere una gara di serie A si è tramutata invece in un semplice allenamento.  Sorride giustamente Simone Inzaghi che ora, grazie a questi tre punti, sorpassa l’Atalanta e allunga sul Milan, sconfitto inaspettatamente in casa dall’Empoli: «Era una gara a detta di tutti semplice ma a renderla tale sono stati questi ragazzi. Europa League più vicina? Ci sono ancora 5 partite, 15 punti disponibili, e dobbiamo fare ancora tanto. La polemica arbitrale? Domenica ci sono stati episodi controversi, ma può capitare: la categoria arbitrale italiana è molto valida». Per il tecnico, il pensiero corre già al derby di domenica prossima che si giocherà nell’inconsueto orario delle 12,30: «L’ho già detto sabato e lo ribadisco, non mi piace l’idea di giocare il derby alle 12.30. Mi sarebbe piaciuto giocare di sera come in Coppa Italia ma ci adegueremo. Ci aspetta una settimana che sembrerà un mese. La Roma vorrà difendere il secondo posto, ma noi la prepareremo nel migliore dei modi» Futuri incerti E’ la giornata di Keita, autore della prima tripletta personale in serie A (la più veloce nella storia del club biancoceleste): «Un bel ricordo – ma soprattutto si tratta di una bella vittoria. Mi sono tenuto un gol per il derby. Il mio futuro? No, io parlo con Inzaghi per le questioni tattiche di campo e riguardo cosa devo fare nel terreno di gioco. Null’altro». Futuro sempre più in bilico come quello di De Vrji: «Voglio finire il campionato al massimo, poi vediamo». Sicuro di restare e ormai beniamino della gente, è invece l’ex granata Immobile, arrivato con la doppietta di ieri a quota 20. Ma i numeri di Lazio-Palermo non finiscono qui. Solo una squadra nella storia della Serie A era riuscita a segnare 5 gol nei primi 26 minuti di una gara: la Juventus contro la Fiorentina (5-2) nel febbraio del 1938. I bianconeri riuscirono a fare addirittura meglio, in 21 minuti. Statistiche che spiegano bene l’arrendevolezza e l’inadeguatezza del Palermo. Una piazza, quella siciliana, che meriterebbe più rispetto. Quello che dall’inizio della stagione non ha mai ricevuto e continua a non ricevere. I dubbi sul futuro, dopo il passaggio di consegne societarie a Baccaglini, rimangono. A Bortoluzzi, l’ultimo dei responsabili, non resta altro che chiedere scusa: «Non posso far altro che scusarmi per quanto accaduto. Abbiamo fatto tantissimi errori. Dopo l’uno-due di Immobile la squadra è andata in tilt totale. Fortunatamente nel secondo tempo c’è stato un riscatto. Ormai ci rimane soltanto l’orgoglio per provare a finire meglio di quanto fatto finora». La sensazione, dopo lo spettacolo indecoroso offerto ieri, è che fare meglio non sarà un’impresa titanica.”. Questo quanto si legge su “Tuttosport”.