Tuttosport: “La rabbia di Zamparini. Il patron mette alle strette il Palermo e Tedino. Stellone e Reja…”

Il Palermo nelle ultime due giornate non è riuscito a portare i 3 punti a casa, ma la squadra, con il tecnico in testa, sa benissimo che un pareggio o una sconfitta contro la Cittadella potrebbe complicare tutto e anche di parecchio. Zamparini, tramite il sito ufficiale, ha provato a dare una scossa e volerà anche a Cittadella per incontrare la squadra, ma ha già comunque iniziato le consultazioni con Reja e Stellone che sono in pole per sostituire Tedino. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna di “Tuttosport”:

“Sette finali. Sono quelle che aspettano il Palermo dopo il doppio pareggio casalingo con Pescara e Cremonese che ha tarpato le ali ai rosanero. Con 4 punti in più la squadra di Bruno Tedino avrebbe più di un piede in A, invece si ritrova in un volatone con almeno altre cinque avversarie. E se non fosse per il cammino ancora più disgraziato del Frosinone nelle ultime settimane, il Palermo forse avrebbe già seppellito le sue speranze di promozione diretta. Di “sette finali” parlano sui social i giocatori del Palermo che ancora una volta sono finiti nel mirino del patron Zamparini: «Non si può andare sempre in vantaggio e poi farsi rimontare per disattenzioni difensive», l’atto di accusa del proprietario. Di fatto se il campionato fosse già finito il Palermo sarebbe in Serie A perché è secondo, così come è anche vero che i rosanero sono padroni del loro destino (le vincessero tutte sarebbero promossi), ma il clima non è per niente sereno. Oltre ai giocatori, nel “tritacarne” di Zamparini da un po’ c’è il tecnico Tedino. Non ci sono ultimatum, anzi il patron giura che non ci saranno ribaltoni. «Il tecnico non è a rischio, forse ha bisogno solo di un aiuto, come lo è la mia consulenza, quella del ds Valoti o degli stessi giocatori – continua Zamparini -. Non è che cambiando allenatore a 7 giornate dalla fine si risolvono i problemi».

LE CONSULTAZIONI Sarà così? Di sicuro c’è che il giro di consultazioni di Zamparini con altri tecnici (Reja, Stellone) è partito già da qualche settimana, ma il patron finora ha scelto la linea morbida. Fiducia a Tedino, anche perché c’era l’assist del calendario. Dopo la sconfitta con polemiche a Parma, Zamparini era convinto che sarebbe arrivata una scossa contro Pescara e Cremonese, ovvero le due peggiori squadre del 2018. I risultati hanno detto il contrario, il Palermo ha giocato male e pareggiato fortunosamente con il Pescara, poi ha replicato (un po’ meglio la manovra, ma stesse difficoltà sotto porta) con la Cremonese. Due pareggi che mettono tutti sulla graticola e che obbligano il Palermo a battere il Cittadella, squadra che all’andata ha già dato un dispiacere ai rosanero al Barbera. «Sono molto arrabbiato – continua Zamparini – perché stiamo buttando via la Serie A, andrò a Cittadella per incontrare la squadra, non possiamo più sbagliare. Non sono arrabbiato per l’ultima prestazione, perché adesso tutte le partite sono difficili visto che ci sono squadre che lottano per la promozione o si devono salvare. Una grande squadra vince le partite quando va in vantaggio, noi non ci riusciamo e dobbiamo rivedere questo aspetto con lo staff e i giocatori, probabilmente si tratta anche di inesperienza. Bisogna avere un momentino di sale in zucca e vedere di non buttare via i tre punti in maniera ripetuta. Biosgna saper vincere anche 1-0: se la Juventus si difende con il Benevento, non vedo perché non possiamo farlo noi. Chiaramente la difesa deve essere organizzata meglio, ma quando si avvicina la ffine della partita e si è in vantaggio bisogna difendersi e ripartire. Invece contro la Cremonese non è successo. Se il Palermo tiene questo atteggiamento e prende gol stupidi, non va da nessuna parte. Sono molto preoccupato, con il Cittadella bisogna cambiare registro».