Termina il calciomercato invernale: le pagelle delle 20 squadre di Serie B

Si è appena conclusa da poco la finestra di calciomercato invernale. In Serie B sono stati diversi i movimenti in entrata e in uscita effettuati dalle venti squadre cadette: c’è chi ha preferito principalmente cedere e piazzare qualche esubero, c’è invece chi ha deciso di rinforzare e migliorare la propria rosa per raggiungere con molte più possibilità gli obbiettivi prefissati a inizio stagione. Inoltre alcuni club hanno deciso di puntare sulle conferme.

Come disse una volta Aurelio De Laurentiis: «Si chiama mercato di riparazione, per cui se non ho nulla da sistemare non ho bisogno di acquistare». Ed è così che il Parma, meritatamente al primo posto, ha deciso di valorizzare un organico già competitivo e ritenuto da molti già da Serie A, non effettuando particolari manovre in entrata e in uscita. Anche il Cittadella ha seguito l’esempio dei ducali visto l’obbiettivo salvezza quasi raggiunto. I veneti sono stati bravi a blindare giocatori come Pittarello ma forse potevano fare qualcosa di più in entrata per crederci ancora di più al sogno playoff.

Invece la Ternana ne approfitta e corre ai ripari. La società umbra ha perso giocatori importanti come Diakitè e Falletti ma li ha saputi ben rimpiazzare. Capozucca ha acquistato Gaston Pereiro (subito in grande spolvero al debutto) e tanti altri giocatori che possono sicuramente aiutare mister Breda a raggiungere la salvezza, così come lo Spezia è stato in grado di sostituire pezzi come Amian e Zurkowski con altri innesti di valore per la categoria e che possono contribuire alla risalita dai fondi della classifica. Anche l’Ascoli si rende particolarmente protagonista mettendo a segno colpi come Valzania, Celia e Gagliolo.

Soggetta a restrizioni FIFA per quanto riguarda il mercato in entrata, il Venezia si indebolisce vendendo Johnsen e cedendo così alle tentazioni della Cremonese, che si rinforza grazie ad acquisti come quello di Falletti. Anche il Como fa capire di voler lottare fino alla fine al raggiungimento della promozione, e l’acquisto di Strefezza è un forte segnali per le concorrenti. L’ex Lecce scende di categoria per dare una mano in ottica Serie A così come Ranocchia al Palermo: colpo importante che aumenta la qualità del centrocampo, così come la difesa alza il livello con Diakitè che prende il posto di Mateju. Il colpo sulla fascia rischia di saltare viste le difficoltà per Caso e i colpi di scena per Verde ma Rinaudo decide di puntare sul promettente Chaka Traorè che, numericamente, sostituisce Valente.

Il Catanzaro cede Katseris già a gennaio e perde sicuramente una pedina importante, e pesca in Serie C con Antonini e Petriccione per puntellare la rosa ma non riesce ad arrivare all’attaccante tanto desiderato. Ci si aspettava forse di più dal Brescia vista l’estate turbolenta e che ha impedito a Cellino di svolgere un mercato correttamente pianificato, mentre il Lecco passa alla rivoluzione cambiando tanto e conclude il mercato con l’arrivo di Roberto Inglese. La Feralpisalò, invece, punta più su scommesse che su certezze e solo il tempo potrà dare ragione ai leoni del Garda.

Il Bari punta su gente come Puscas e Lulic e prova a calmare le acque dopo le diverse contestazioni ricevute e dopo un mercato estivo deludente, il Modena si priva di Falcinelli ma acquista Gliozzi sacrificando Bonfanti, diretto verso il Pisa che, considerata la posizione in classifica, poteva anche fare di più. Infine il Sudtirol coinvolge Kurtic, Salvatore Molina e altre pedine interessanti per l’obbiettivo salvezza mentre il Cosenza regala a Caserta Mirko Antonucci, Gianluca Frabotta e Michele Camporese per tornare nuovamente insidiosi come nella prima parte del girone d’andata. Deludono invece la Reggiana, che non riesce ad accontentare le varie richieste di Alessandro Nesta, e la Sampdoria, che non acquista l’attaccante richiesto da Pirlo e fa troppo poco per migliorare l’organico.

Di seguito le pagelle tenendo in considerazione le entrate e le uscite relative agli obbiettivi delle squadre:

ASCOLI: 6,5
BARI: 6,5
BRESCIA: 5
CATANZARO: 5,5
CITTADELLA: 6
COMO: 7,5
COSENZA: 6,5
CATANZARO: 5,5
CREMONESE: 7
FERALPISALO‘: 5,5
LECCO: 6,5
MODENA: 6
PALERMO: 7
PARMA: 6
PISA: 5,5
REGGIANA: 5
SAMPDORIA: 5
SPEZIA: 6,5
SUDTIROL: 6,5
VENEZIA: 5,5