Svolta sulla fuga di notizie nell’inchiesta Zamparini: indagati il capo dei Gip Vincenti e il figlio

Quella di ieri è stata una giornata importante per quanto riguarda la situazione legata a Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo, infatti sembra che ci sia una svolta nell’inchiesta sulla “talpa” che avrebbe avvertito l’ex patron durante le indagini nei confronti del club rosanero. L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione sulla vicenda. Con loro è indagata, per abuso d’ufficio in relazione a un’esecuzione immobiliare (una storia diversa), il giudice Alida Marinuzzi, del Tribunale civile: a lei Cesare Vincenti avrebbe sollecitato la firma di un provvedimento relativo alla vendita di un immobile a cui era interessata la figlia.  Ieri le abitazioni di Vincenti e del figlio Andrea, oltre allo studio di quest’ultimo, che ebbe un incarico nell’organismo di vigilanza del Palermo calcio, sono stati perquisiti dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, coordinati dal colonnello Cosmo Virgilio, su ordine dei magistrati di Caltanissetta. Negli uffici del Tribunale in cui lavora Vincenti sono state fatte alcune acquisizioni di documenti («non è stata fatta alcuna perquisizione», ha precisato il presidente aggiunto dei Gip, Antonella Consiglio). Le perquisizioni si sono tenute soprattutto nelle case di padre e figlio, oltre che nello studio professionale, alla presenza di un avvocato del Consiglio dell’Ordine. Il tutto perché si pensa che Andrea Vincenti abbia potuto informare Zamparini sulle indagini in corso.